GRASULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo del Friuli, primo di questo nome. Di origini ignote, successe in circostanze a oggi non chiare al fratello Gisulfo (I). Sono assai esigue le testimonianze scritte [...] a quell'epoca Gisulfo (I) era già morto e G. lo aveva sostituito nell'incarico ducale. Ci è altresì nota una lettera dell'esarca Romano, indirizzata a Childeberto II, il cui invio è collocabile nel 590 circa, in cui ci si riferisce ormai a "Gisoulfus ...
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Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] in proposito (Ekthesis, Typos). La reazione di Costante II fu violentissima e portò nel 653, per mano dell'esarca Teodoro Calliope, all'arresto e alla deportazione a Costantinopoli del papa, che fu duramente maltrattato, processato e deposto ...
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Formazione statale sviluppatasi a partire dal 7° secolo e affermatasi nel corso dei secoli come grande potenza navale e commerciale.
Origini
Le isole della laguna veneziana conobbero un sostanzioso aumento [...] barbariche. In questo complesso di isole si organizzò (7° sec.) il Ducato bizantino di Venezia, dipendente dall'esarca di Ravenna. Nel 751, con la caduta dell'esarcato, il ducato si rese autonomo da Bisanzio. Dal 9° sec. l'isola di Rialto, più sicura ...
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GODESCALCO duca di Benevento
MicheIangelo Schipa
Ristabilita da Liutprando in Benevento l'autorità regia, con l'elezione, fatta dal re, di Gregorio a duca, quando questi dopo sette anni morì, risorse [...] . Il re guerreggiava allora col papa Gregorio III, alleato col duca Trasmondo di Spoleto; e con questi si unirono G. e l'esarca bizantino di Ravenna. Ma, prevalendo tuttavia le forze del re, il nuovo papa Zaccaria, che nel 741 successe a Gregorio III ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
TEODORO, antipapa. – La prima menzione di Teodoro, presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone (morto nel 687).
Dopo la [...] un accordo. Rispetto però all’elezione di Conone, il fatto che si fosse dovuto ricorrere all’intervento diretto dell’esarca rappresentò un grave scacco per l’autonomia della città e della Sede romana, incapace di affrancare la sua dialettica politica ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
La prima menzione di T., presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone. Dopo la morte di Giovanni V, avvenuta il 2 agosto [...] un accordo. Rispetto però all'elezione di Conone, il fatto che si fosse dovuto ricorrere all'intervento diretto dell'esarca rappresentò un grave scacco per l'autonomia della città e della Sede romana, incapace di affrancare la sua dialettica politica ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] prudente di C. evitò senza dubbio alla città di Roma le rappresaglie di cui fu vittima Ravenna dopo l'uccisione dell'esarca, e nello stesso tempo favorì l'azione del papa a Costantinopoli: Costantino I, infatti, riuscì ad ottenere dall'imperatore la ...
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ONORIO I, papa
Antonio Sennis
ONORIO I, papa. – Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del consul Petronio. Non se ne hanno notizie [...] la rivolta guidata dal duca di Torino, l’ariano Arioaldo. Onorio I prese le parti del sovrano, chiedendo l’aiuto dell’esarca ravennate per punire i vescovi padani che spingevano la popolazione a violare il giuramento di fedeltà al re e a schierarsi ...
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Generale bizantino (sec. 7º d. C.) al servizio degli imperatori Maurizio (582-602) e Foca (602-10); dopo aver battuto i Persiani, riuscì (593-95) a tener testa sul Danubio agli Avari di Baian. Sostituito [...] , riprese il comando (598) e riuscì a riconquistare Singidun. Escluso di nuovo dal comando, tornò in auge sotto Foca, di cui divenne genero (607). Questo non gli impedì di sollecitare la rivolta di Eraclio, esarca d'Africa, che (610) abbatté Foca. ...
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TRASAMONDO
François Bougard
(II). – Duca di Spoleto e nipote del duca omonimo, figlio di Faroaldo II, Trasamondo si impose come duca di Spoleto nel 719 o 720, ribellandosi contro il padre che fu ridotto [...] in Sabina e nei Marsi. Con tale appoggio, Trasamondo II veniva ricompensato dell’aiuto che aveva dato a Roma contro l’esarca, nel 724-725. Ilderico, nominato duca da Liutprando, fu ucciso (dicembre 739).
Pur di ottenere l’aiuto per la riconquista di ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...