CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] cui per es. la traslazione di reliquie (Saxer, 1989) o i riti cerimoniali previsti per l'entrata ufficiale dell'imperatore o dell'esarca nell'Urbe (Lib. Pont., I, p. 497; II, p. 88).Materiali e configurazione degli esemplari più antichi appaiono solo ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] nelle loro capacità, i danni e le rovine. Cercarono anche di mettere riparo allo scisma, valendosi pure dell'aiuto dell'esarca imperiale di Ravenna, e ottennero qualche risultato; ma nel Veneto lo scisma sarebbe continuato ancora per più di un secolo ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] 639, pure Oderzo e il suo saliente cadevano in mani longobarde per opera di Rotari (171), ed anche qui l'Esarcato era costretto a trovare il suo spazio territoriale nei luoghi idrograficamente difficili a sud della sempre più obliterata via "Annia ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] secolo X, sarebbe venuto da Bisanzio, dove esistevano ben sei chiese a lui dedicate, o da Ravenna, dove, nel 68o, l'esarca Teodoro aveva costruito una chiesa in suo onore. Il titolo è presente però pure a Roma e il "dies liturgicus" veneziano era ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] A. Erriquez, Henricus Enriquez S.R.E. cardinalis. Liberatore di San Marino 1740, nunzio apostolico in Spagna 1743-1753, esarca di Ravenna 1753-1756, Galatina 1972; J. Macías Delgado, La Agencia de Preces en las relaciones Iglesia Estado Español (1750 ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] , e con essa quella delle finitime regioni africane, volgeva oramai al tramonto. Nella primavera del 609, Eraclio, figlio dell'esarca d'Africa, salpò dalla Cirenaica alla volta di Bisanzio per capitanare la rivolta contro l'imperatore Foca, già ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] su essi dai papi, cui riuscì di far restituire a sé stessi, come successori di S. Pietro nel governo della Chiesa, anziché all'esarca o al duca di Roma, le terre occupate ai confini del ducato: onde la donazione fatta da Liutprando, nel 728, di Sutri ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] . IX Atene era diventata sede arcivescovile e occupava il 28° posto nella gerarchia. Il metropolita di Atene aveva il titolo di Esarca di tutta l'Ellade e aveva sotto di sé dieci vescovi suffraganei; nel sec. XII ne ebbe dodici. Politicamente Atene e ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] (228). I Bizantini si sarebbero a loro volta inseriti in questa nuova realtà sino a fare di Ravenna la capitale dell'esarcato italico, certo non ignari di tutto un filone culturale greco-orientale che già aveva insegnato ad apprezzare città fra le ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] più piani, la viabilità è meno regolare e più angusta. Sotto il regno dell'imperatore Maurizio (582-602) venne creato l'esarcato di C.; la città fu però conquistata da Hassan ibn Numan nel 695 e subito liberata da una flotta inviata da Costantinopoli ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...