SASSI, Panfilo
Giulio Reichenbach
Suo vero nome fu Sasso de' Sassi, cambiato poi per gusto letterario in Panfilo Sassi. Nacque in Modena intorno al 1455. Perduti i beni in seguito a rovesci di fortuna, [...] un libro, insieme con quattro libri d'epigrammi, a Brescia nel 1499, si nota certa felice disinvoltura nell'uso dell'esametro e del distico, anche se si tratti più che altro di abilità tecnica. Né si vogliono tacere le sue poesie patriottiche ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] dei vari rimontaggi in età moderna, alla tomba del santo patrono. Sul listello superiore di una delle due appare l’esametro leonino con la firma-elogio dell’artefice: «Hoc opifex magnus fecit vir nomine Paulus», mentre sulle cornici dei riquadri ...
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NONNO (Νόννος, Nonnus)
Angelo Taccone
Poeta greco. Pochissimo ci è noto della sua vita. Un periodo del Violario dell'imperatrice bizantina Eudocia c'informa: "Nonno di Panopoli in Egitto, che parafrasò [...] è di struttura armoniosa e signorile. L'aver ridotto, per soverchio amore di armoniosità di suono, le 32 possibili forme di esametro a 9 sole, ha portato per forza, in tanta congerie di versi, a molta uniformità; considerati invece ciascuno di per sé ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] aveva invitato a tradurre Omero, è un saggio acuto di critica umanistica. Basinio compone con sentimento e dignitosa eleganza; l'esametro e il distico sono da lui trattati con sicura padronanza. Nel testamento non riconobbe che i due poemi l'Hesperis ...
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O
- Nell'alfabeto latino è la quattordicesima lettera, mentre nell'alfabeto fenicio le corrisponde per forma il ‛ain (occhio), che occupa il sedicesimo posto. Negli alfabeti semitici questa lettera indica [...] parole dotte o letterarie hanno o larga.
Filosofia. - Come simbolo della logica sillogistica, la lettera O designa la proposizione particolare negativa ("alcuni s non sono P"), giusta l'esametro mnemonico asserit I, negat O, sed particulariter ambo. ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] non sempre rispettato - un chiaroscuro di assonanze e rime che prelude già alla nuova forma di poesia; in due passi l'esametro viene abbandonato per altre forme metriche: al cap. IX del primo libro (vv. 749-794), costituito da una specie di epicedio ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] egli si rende ben conto del divario immenso intercorrente fra le possibilità espressive della terzina e quelle dell'esametro virgiliano (preferito a quello oraziano, troppo prosaico per la sua ambizione di retore); ma la consapevolezza del problema ...
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LEANDRO (Λέανδρος, Leander, raro Leandrus)
C. Caprino
Giovane di Abido, località sull'Ellesponto, che durante una festa di Afrodite nella città di Sesto, sulla riva opposta di quel mare, si innamorò [...] terme di Henshir Thina, in Tunisia, a Zaghuan, si è trovato un rilievo, ora nel Museo del Bardo, su cui, in un esametro dal latino alquanto barbarico, un africano "razionalista" taccia di follia L. che traversa il mare alla luce di una sola fiaccola ...
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Aquino, Carlo d'
Cesare Federico Goffis
, Scrittore (Napoli 1654 - Roma 1737), figlio del principe Bartolomeo di Caramanico. Gesuita, nel 1676 andò a insegnare retorica a Macerata dove ebbe allievo [...] tra le interpretazioni, e talora ne formula delle nuove, accennandovi nelle Annotazioni. Il suo latino è accurato; ma l'esametro eroico, preferito al senario giambico, se più gradito al gusto enfatico del '600, e forse più adatto all'elevatezza ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] del sec. III a. C.), detto tipicamente ὁ σιλλογράϕος, ma poco di preciso ne sappiamo, ove si eccettuino la composizione esametrica e l'intonazione giambico parodica. Come autore di σίλλοι è ricordato l'elegiaco Senofane, ma il titolo non è originario ...
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esametro
eṡàmetro s. m. [dal lat. hexamĕter, gr. ἑξάμετρον, comp. di ἑξα- «esa-» e μέτρον «misura, metro»]. – Nella metrica classica, in generale, qualsiasi periodo di sei metri: e. coriambico, e. cretico. In partic.: e. dattilico, o semplicem....
esametrico
eṡamètrico agg. [der. di esametro] (pl. m. -ci), non com. – Relativo all’esametro, costituito di esametri: clausola e.; componimento esametrico.