Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] che si riconnette alle contemporanee esperienze architettoniche brunelleschiane. Eseguì il pannello di bronzo dorato con il Banchetto di Erode (1423-27) e due figure di Virtù (1427-29) per il fonte battesimale della cattedrale di Siena dove ...
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Zareschi, Elena
Marzia G. Lea Pacella
Nome d'arte di Elina Lazzareschi, attrice cinematografica e teatrale, nata il 23 giugno 1916 a Haedo (Buenos Aires) e morta a Lucca il 31 luglio 1999. Il suo temperamento [...] se quasi sempre significative. Privilegiò le opere in costume: fu Cassandra in Ulisse (1954) di Mario Camerini, e Alessandra in Erode il Grande (1959) di Arnaldo Genoino, la regina Parsifae in Teseo contro il minotauro (1960) di Silvio Amadio, una ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] Praga, (cfr. Geiger, 1954) un Dottore col mal francese. Quasi certamente dell'A. sono due quadri già della coll. Cardazzo, Milano: Erode e Uomo composto di pesci.
L'A. si interessò anche di musica, ma di questi interessi che portarono al tentativo di ...
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Sposo di Maria madre di Gesù, di cui G. era "reputato" (Luca 3, 23) padre; le poche notizie che abbiamo su di lui sono nei Vangeli (soprattutto Matteo e Luca), mentre pressoché privi di valore sono i tardi [...] tlemme, paese d'origine, giacché questa era stata la patria di David (Luca 2, 1-5); e ivi nacque Gesù. La persecuzione di Erode lo costrinse con la sua sposa e il bambino a rifugiarsi in Egitto, donde ritornò con essi, dopo la morte del re, a Nazaret ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] 'opera. Partecipò - vincendolo - al concorso triennale dell'Accademia di Firenze del 1843 con un S. Giovanniche rimprovera Erode e Erodiade (ubicazione attuale sconosciuta), per l'elaborazione del quale chiese consigli a Pietro Benvenuti e a Giuseppe ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] perfino i vaporosi e impressionistici bozzetti, pieni di estrosità e di effetti teatrali (il Battista dinanzi a Erode; la Decollazione del Battista), rivelano, sotto la mobilità delle luci, degli schemi classicheggianti. Il Lanzi (1808) correttamente ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] di Gesù, talora con espressioni che rasentano il docetismo, oltre a riversare la responsabilità della sua morte su Erode e sugli Ebrei scagionando Pilato. Il frammento comprende anche il racconto della resurrezione di Gesù, tra prodigi celesti ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] del Battista, Il Battista, Il battesimo di Cristo, S. Fedele e Ilconvito di Erode. La decollazione del Battista e Il convito di Erode dipendono strettamente, con una traduzione rigida e impacciata, da due xilografie düreriane del medesimo ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] la Resurrezione di Lazzaro;della seconda, la Preghiera nell'orto degli ulivi,la Cattura, la Presentazione ad Anna, Erode e Pilato, la Flagellazione,la Coronazione di spine,la Crocefissione e la Resurrezione.
Altre raffigurazioni ricordate dal Vasari ...
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FONTANA, Salvatore
Laura Mocci
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore, che, figlio di Pietro, nacque a Venezia (Baglione, 1639) e fu attivo a Roma, dove è attestata la sua presenza dal nono [...] . 42).
Da ritenersi certamente autografi, sulla scorta della testimonianza del Baglione (1639, p. 175), sono gli affreschi raffiguranti Erode che ordina la strage degli innocenti nella cappellina di S. Lucia e l'Annunciazione (Zuccari, 1992, figg. 11 ...
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erodiano1
erodiano1 agg. – Sistema e.: presso gli antichi Greci, sistema di scrittura dei numeri cardinali che prendeva a simbolo dei varî numeri fondamentali la prima lettera con cui essi si scrivevano in parole; così chiamato dal nome di...
erodiano2
erodiano2 agg. e s. m. [dal lat. Herodianus, gr. ῾Ηρωδιανός]. – Relativo a Erode il Grande, re di Giudea (che tra l’altro ordinò la strage degli innocenti), o a suo figlio Erode Antipa (che fece decapitare Giovanni Battista, e che...