Pittore (Lione 1815 - Parigi 1892). Si fece conoscere dapprima, a Parigi, per buone illustrazioni romantiche (Paul et Virginie, La chaumière indienne, 1838); si volse poi, ottenendo immediato successo, a una pittura di genere, nel gusto dei piccoli maestri olandesi del sec. 17º, precisa nei particolari, fedele nella ricostruzione del costume (Giocatori di scacchi, 1856, Amburgo, Kunsthalle; Lettore, ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] tecniche non tutte felici. Continuarono la tradizione Thomas Collier, Ernest Waterlow ed E. M. Wimperis, mentre i novatori o meno derivati dal Bonington; dai generisti capitanati dal Meissonier; da marinisti e paesisti quali Félix Ziem ed Henri ...
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NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] , 1874, acquistata dal re d’Italia sempre per il Quirinale. Nel 1875 il secondo dipinto, ammirato dai pittori francesi Ernest Jean-Louis-Meissonier e Jean-Leon Gérôme in Palazzo Pitti a Firenze, fruttò a Norfini l’invito a Costantinopoli da parte del ...
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