PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] in collaborazione con Ranzi – nel quale per la prima volta in Italia venne incorporata la teoria cromosomica della ereditarietà di Thomas H. Morgan e collaboratori (Zoologia, per gli studenti di scienze naturali, di medicina e chimica farmacia ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] , senza l'ausilio del successivo modello biomolecolare, aveva orientato la discussione sui temi dell'ereditarietà verso interpretazioni alternative delle sequenze morfologiche osservabili, nucleari e citoplasmatiche nelle varie specie e ordini ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] la fondamentale scoperta, di O.T. Avery e collaboratori, che il DNA era la struttura molecolare responsabile dell'ereditarietà biologica. In quanto tale, il DNA poteva essere assoggettato a modificazioni in provetta e quindi trasferito in cellule ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] . Se la s. tra fenotipi determina infatti le distribuzioni di frequenza al momento della riproduzione, è però l'ereditarietà dei caratteri a consentire il trasferimento di quella distribuzione di frequenza alla successiva generazione. Anche la s ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] di comportamento. La polemica e il dibattito sulla determinante importanza, nell'evoluzione del soggetto, dei fattori legati all'ereditarietà o di quelli connessi con le influenze ambientali non hanno più ragione di esistere. Come rileva P. Foglio ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] doppia elica che permette di ipotizzare il meccanismo della duplicazione del materiale genetico, ponendo così le basi molecolari dell'ereditarietà. Già nel 1941 si era scoperto che i cromosomi sono costituiti da DNA e che svolgono alcune attività di ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] -1829), che tuttavia ne diede una spiegazione errata collegando causalmente l'evoluzione osservata a un'ipotetica ereditarietà dei caratteri acquisiti (Philosophie zoologique, 1809). Anni dopo, saranno quattro autori scozzesi a scrivere di evoluzione ...
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Evoluzione. Selezione naturale
Saverio Forestiero
A centocinquanta anni dalla sua nascita l'idea di selezione naturale rimane la chiave di volta della teoria dell'evoluzione, un ruolo che ricoprì nella [...] . Se la selezione tra fenotipi determina infatti le distribuzioni di frequenza al momento della riproduzione, è però l'ereditarietà dei caratteri a consentire il trasferimento di quella distribuzione di frequenza alla successiva generazione. Anche la ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] in parte ereditabile così che il figlio somigli più ai genitori che alla media della popolazione (principio di ereditarietà); (c) forme differenti lasciano un numero diverso di figli nelle generazioni immediatamente successive o in quelle più lontane ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] genetiche, in molti casi note, in altri solo ipotizzate sulla base d’inconfutabili dati clinici (familiarità ed ereditarietà). Comprendono le malattie da alterato metabolismo dei vari tipi di sfingolipidi: dismetabolismo dei gangliosidi nella idiozia ...
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ereditarieta
ereditarietà s. f. [der. di ereditario]. – 1. Possibilità di essere trasmesso in eredità: negare l’e. di un diritto; contestare l’e. di un titolo. 2. In biologia, la proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere...
regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di r.; r. della cultura, della civiltà; r....