Biologo inglese (Whytby 1861 - Merton, Surrey, 1926); prof. di biologia a Cambridge (1908) e direttore della John Innes horticultural institution (1910). Iniziò la sua carriera come studioso di morfologia [...] le obiezioni sollevate contro Mendel dalla scuola biometrica. A B. si deve il termine genetica come scienza dell'ereditarietà (1904), definizione accettata nel 1906 durante il III Congresso internazionale di tale scienza. La bibliografia completa è ...
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LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Catania, ove si laureò nel luglio 1896 discutendo una tesi sull'ereditarietà della tubercolosi. Prestò poi servizio nell'istituto di patologia generale catanese diretto da G.B. Ughetti, che aveva ...
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Neuropsichiatra (Neustrelitz 1856 - Monaco di Baviera 1926). Fu prof. di psichiatria a Dorpat (1886), Heidelberg (1890) e Monaco (1905), dove diede vita alla Deutsche Forschungsanstalt für Psychiatrie. [...] gli elementi clinici del decorso e dell'esito e con quelli eventuali d'ordine biologico e somatico (ereditarietà, anatomia patologica), ha riordinato la nosografia psichiatrica trasformandola in un corpo organico di dottrina. Elemento saliente della ...
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Naturalista (Revò, Trento, 1835 - Padova 1900). Compiuti gli studî universitarî a Vienna, proseguì le sue ricerche ittiologiche a Genova. Fu prof. di storia naturale a Modena (1862), quindi (dal 1869) [...] i legami con il lamarckismo: la selezione naturale è legata all'uso e non uso degli organi e all'ereditarietà dei caratteri acquisiti -, guidò le sue ricerche nel campo della zoologia sistematica (ripensamento del rapporto specie-varietà) e lo ...
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Neurologo norvegese (Gransherad, Telemark, 1907 - Oslo 1991), prof. all'univ. di Bergen dal 1951 e poi, dal 1954, all'univ. di Oslo. Nel 1945 descrisse la malattia che porta il suo nome: è una eredoatassia [...] eliminazione urinaria di acido fitanico, con deposito a livello nervoso e conseguente genesi di una neuropatia ipertrofica. L'ereditarietà della malattia è autosomica recessiva con difetto di acido fitanico-α idrosillasi; il decorso è progressivo, la ...
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Naturalista e orticoltore (Dolgoe, Rjazan´, 1855 - Kozlov, od. Mičurinsk, 1935). Nel 1875, funzionario delle ferrovie, cominciò a fare modesti esperimenti che nel 1921 il governo sovietico gli permise [...] delle leggi di Mendel; possibilità di modificare i caratteri ereditarî per mezzo di condizioni ambientali (ereditarietà dei caratteri acquisiti già ammessa nella teoria lamarckiana) o per mezzo della "ibridazione vegetativa" effettuata ...
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Zoologo (Jacksonville, Illinois, 1891 - Pasadena, California, 1970). Si laureò nel 1914 alla Columbia University, nel laboratorio diretto da Th. H. Morgan; fu assistente al Carnegie Institute di Washington [...] il gruppo "storico" dei genetisti della Drosophila (Th. H. Morgan, H. J. Muller e C. B. Bridges) alla formulazione della teoria cromosomica dell'ereditarietà. Fu autore di The mechanism of mendelian heredity (1915) e di History of genetics (1965). ...
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Iniziatore della dinastia di Franconia (n. 990 circa - m. Utrecht 1039). Energico e ambizioso, riuscì (1024) a ottenere la corona di Germania, e acquistò alla propria casa la Baviera, la Svevia e la Carinzia. [...] arcivescovo. Nel 1037, mentre assediava Milano, concesse l'Edictum de beneficiis (o Constitutio de feudis) con cui riconobbe l'ereditarietà anche dei feudi minori: ciò d'accordo con la sua politica di rafforzare i minori vassalli e i ministeriali per ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] come dux Venetiarum, facendo risaltare il consolidamento tutto locale del dux venetico, che all'indipendenza politica univa altresì l'ereditarietà del titolo e del potere ducali (Epistolae Merowingici, n. 19 p. 713; Le Liber pont., p. 491; Gloria, n ...
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Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] a mera manifestazione psicologica dell'individuo umano e della collettività, influenzata dall'ambiente naturale e dall'ereditarietà biologica (Die christliche Weltanschauung und ihre Gegenströmungen, 1894). Da T. il cristianesimo è interpretato nella ...
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ereditarieta
ereditarietà s. f. [der. di ereditario]. – 1. Possibilità di essere trasmesso in eredità: negare l’e. di un diritto; contestare l’e. di un titolo. 2. In biologia, la proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere...
regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di r.; r. della cultura, della civiltà; r....