Libro che descrive le piante medicinali e le loro virtù, accompagnandone la descrizione con illustrazioni. Prototipo dell’e. è il De herbis, attribuito ad Apuleio, di cui l’originale risale forse al principio del 2° sec.; si conservano ancora diversi e. simili, compilati specialmente da monaci farmacisti delle grandi abbazie. A questa categoria vanno ascritte anche quelle raccolte di figure, dette ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1510 - ivi 1576); si occupò attivamente di botanica e compilò un codice-erbario in 5 voll., conservato nella Marciana di Venezia e pubblicato solo nel 1940 (I cinque libri di [...] piante), dove sono descritte, discusse e figurate a colori, 1028 specie, di cui parecchie sconosciute fino a quell'epoca. Le molte osservazioni e intuizioni in esso contenute, poi confermate da altri botanici ...
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Botanico e viaggiatore (Milford House, Surrey, 1793 - Parigi 1854); esplorò la Svezia, i paesi mediterranei, le Canarie, raccogliendo un ricco erbario che donò, alla sua morte, al Museo botanico di Firenze [...] insieme alla sua preziosa biblioteca e a una congrua dotazione, creando così un importante centro di studio per la sistematica e la floristica che, dal 1905, pubblica la rivista Webbia. Fra le numerose ...
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Botanico (Monaco 1829 - ivi 1927), prof. (dal 1859) di botanica nell'univ. di Monaco, dove diresse anche (dal 1908) il Museo botanico e l'Erbario di stato. Si occupò di problemi di embriologia e di sistematica, [...] ma la maggior parte dei suoi lavori riguarda l'impiego dei caratteri anatomici della sistematica delle piante superiori. Fra le sue opere: Der Befruchtungsvorgang im Pflanzenreich (1857) ...
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CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] d'Italia, nel 1933, ricevette un premio per recarsi in Austria e in Ungheria a compiere studi su esemplari da erbario del genere Digitalis e sulle istituzioni per ricerche sulle piante officinali di questi paesi.
Fu redattore per la botanica dell ...
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Botanico, nato a Roma il 5 maggio 1871, morto a Bologna il 19 febbraio 1941. Laureato in scienze naturali a Roma nel 1898 fu conservatore dell'erbario dell'Istituto botanico di Roma dal 1896 al 1904, e [...] poi dell'erbario coloniale di Firenze fino al 1926, anno in cui ebbe la cattedra di Catania. Nel 1929 passò a quella di Modena e infine, nel 1935, a quella di Bologna.
La sua attività scientifica si è svolta principalmente nel campo della floristica ...
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Botanico statunitense (East Auburn, Maine, 1876 - Jamaica Plain, Massachusetts, 1956). Dal 1902 al 1923 soggiornò nelle Filippine, dove diresse l'Ufficio scientifico e fece numerose esplorazioni, raccogliendo [...] un grande erbario (a Manila) al quale aggiunse anche le piante da lui raccolte in Cina e nell'Asia sud-orientale. Fu anche direttore dell'Orto botanico di New York (dal 1930) e dell'Arnold Arboretum della Harvard Univ. (dal 1935). Sono fondamentali i ...
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CIBO, Gherardo
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova nel 1512 da Aranino e da Bianca Vigeri Della Rovere, parente di Francesco Maria I duca d'Urbino e nipote di Marco Vigeri, vescovo di Senigallia. La [...] l'Aldrovandi e il Cibo. In una lettera del 1576 (pubblicata da De Toni, pp. 103-108) l'Aldrovandi dimostra di conoscere l'erbario del C. e di possederne l'indice; egli invia all'amico alcuni chiarimenti su diverse piante, tra cui la Lunaria tonda (di ...
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FORTUNATO da Rovigo (al secolo Antonio Mattaraia)
Pamela Anastasio
Nacque a Rovigo il 10 maggio 1638 da Gasparo Mattaraia (anche Mattaraglia, Mattarazza, Mattaraya) ed Elena. Nel 1658 entrò nel convento [...] A-FF, p. 265; Atti della Prov. dei ff. mm. capp. veneti, 1934, p. 28 e 1954, p. 166; F. Scolari, Notizia di un Erbario, Treviso 1838; L. Gaitier, Elogio di frate F. da R., Verona 1840; E.A. Cicogna, Delle inscriz. veneziane, V, Venezia 1842, pp. 192 ...
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Botanico (Stoke 1800 - Londra 1884), nipote di Jeremy. Studiò la flora della Francia meridionale e dei Pirenei e, tornato in Inghilterra, ordinò varie collezioni di piante esotiche. Nel 1854 donò allo [...] stato il suo ricco erbario. Lasciò parecchi lavori di botanica sistematica: suo capolavoro è Genera plantarum ad exemplaria imprimis in herbariis kewensibus servata definita (3 voll., 1862-83), in collaborazione con D. Hooker. ...
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erbario
erbàrio s. m. [dal lat. tardo herbarium, nel sign. 1]. – 1. Libro che descrive le piante medicinali e le loro proprietà, accompagnandone la descrizione con illustrazioni; in partic., le opere di tal genere, compilate nel medioevo soprattutto...
conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....