Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] illimitati secondo due dimensioni. Ciò avviene, ad esempio, in una foresta coi suoi piani diversi (lettiera di foglie, piano erbaceo, arbustivo, chioma arborea) o nel suolo, in un lago, nel mare. Il mantenimento di certi livelli, per talune specie ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] consumatori abituali di marijuana furono date ai soggetti sigarette contenenti o Cannabis o una preparazione placebo di materiale 'erbaceo' da cui il principio attivo THC era stato artificialmente tolto. Sebbene il livello medio di intossicazione dei ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] effetto del gelo e disgelo hanno perduto il necessario pieno possesso del suolo; nei seminati in cui il primo sviluppo erbaceo troppo rigoglioso può far temere un precoce allettamento. È evidente, in quest'ultimo caso, che la rullatura può mettere un ...
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Nome e limiti. - Col nome di Ande - in spagnuolo Cordillera (cioè "catena") de los Andes - si designa il grande sistema montuoso che percorre in tutta la sua lunghezza la parte occidentale dell'America [...] solo da macchie di arbusti nani sempreverdi (la cosiddetta tola è una steppa con arbusti), di cactus giganti e di piante erbacee, tra le quali molte alofite. La sezione settentrionale (Puna Boliviana) è un po' meno elevata (3700-3800 m.) e riceve una ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] , tra i quali si ricordano i più importanti: la diversa produzione e dispersione pollinica delle piante arboree ed erbacee, le distanze dalla fonte di produzione a cui possono essere trasportati i pollini, la possibilità di risedimentazione delle ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] di vegetazione è di 343-365 giorni e la produttività ottimale di 100-120 t/ha. Si tratta naturalmente di ecosistemi erbacei in cui il sistema non fotosintetico ridotto non consuma la parte più grande di PL.
Se si paragonano le produttività massime ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] un rivestimento non molto denso di querce, con radure che furono allargate dall'uomo. Sarebbe difficile stabilire se le specie erbacee con affinità orientali, che vi si notano, siano avanzi del periodo xerotermico o vi si siano, invece, introdotte ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
stratificazione
stratificazióne s. f. [der. di stratificare]. – 1. L’azione, l’operazione di stratificare e, più comunem., il fatto di stratificarsi e l’effetto; disposizione a strati, e in senso concr. il complesso degli strati sovrapposti,...