Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] per via numerica la soluzione di equazioni integro-differenziali pressoché intrattabili per via analitica.
Si irrigidiscono, talora, nell'irrealtà di schemi lineari componenti dinamiche non lineari. Ai diversi gradi di astrazione possibili, ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] . In generale, dalle proprietà di sezioni d'urto differenziali per i processi di scattering è possibile dedurre la teoria del tipo Yang-Mills e, come tale, le sue equazioni sono non lineari in modo più significativo della teoria di Maxwell del campo ...
Leggi Tutto
Simulazioni numeriche
Alfio Quarteroni
La modellistica matematica mira a descrivere in termini matematici i molteplici aspetti del mondo reale e la loro dinamica evolutiva. Essa costituisce la terza [...] consente la risoluzione di equazioni matematiche (algebriche, funzionali, differenziali e integrali) attraverso algoritmi , ha richiesto in effetti la risoluzione di problemi non lineari con diverse decine di milioni di incognite. Facendo massiccio ...
Leggi Tutto
campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] è il cosiddetto c. dei numeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali) e se C è invece il quale si trascurano gli effetti non lineari del campo. ◆ [MCQ] di vettori continuo e differenziabile: v. forme differenziali: II 686 b. ◆ [MCC] C ...
Leggi Tutto
MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] [4]
Spesso la legge dinamica viene espressa in termini di un'equazione ottenuta derivando la funzione t?ut(f) (con f fisso in !); mediante la linearità e il (!,-,D), anche il calcolo differenziale e integrale possono essere algebrizzati ...
Leggi Tutto
IDROMETRIA (dal gr. ὕδωρ "acqua" e μέτρον "misura")
Ettore Scimemi
Parte dell'idraulica che tratta della tecnica delle misure.
Idrometri. - Si dicono idrometri gli strumenti destinati a misurare l'altezza [...] colpi d'ariete.
I manometri differenziali sono d'uso frequente per variare il diametro d in modo che nell'equazione precedente risulti Q costante. Perciò per ogni immaginiamo di produrre moltiplicando le dimensioni lineari del primo movimento per λ, ...
Leggi Tutto
TRASFORMAZIONE
Giovanni Gentile
. Fisica. - Si indica con questo termine ogni fenomeno che porta a una variazione nel sistema fisico che si considera; così, p. es.: una certa massa di ghiaccio fonde [...] p. es., in base alle relazioni differenziali esistenti tra il potenziale termodinamico (a temperatura, si può considerare crescente linearmente con T, mentre s, quantità sussiste la relazione:
Da tutte queste equazioni si ricava che per un aumento dx ...
Leggi Tutto
SINGOLARITÀ
Oscar Chisini
. Nella matematica un ente si dice singolare, in relazione a qualche suo carattere, quando questo non competa alla totalità (o alla maggioranza) degli enti della classe cui [...] si noti che una funzione algebrica y (x) definita da una equazione algebrica f (x, y) = 0 di genere p ( (punti caratterizzati dal rapporto dei differenziali primi, dx e dy). Ora ν = 1, si hanno rami lineari rappresentabili con sviluppi del Taylor.
Un ...
Leggi Tutto
Meccatronica
Enrico Pagano
Neologismo coniato alla fine del 20° sec. per identificare un settore interdisciplinare fondato sulla sinergia di conoscenze proprie della meccanica e dell'elettronica.
I [...] descrive il comportamento, cioè il sistema di equazioni algebriche o differenziali che legano tra loro in forma analitica cause da funzioni assegnate. Anche nel caso di sistemi di equazionilineari non sempre il numero di funzioni incognite che ne ...
Leggi Tutto
TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] si può considerare come un insieme o varietà di ∞1 elementi lineari, aventi ciascuno come centro un punto della curva e come direzione il concetto stesso d'integrale di un'equazione o di un sistema differenziale e a considerarne, ad es., nel piano ...
Leggi Tutto
sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante della matrice quadrata avente le varie righe...