Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] stabile il sistema ad anello chiuso.
Per sistemi lineari multivariabili o non lineari, le tecniche si basano sulla rappresentazione di P con lo spazio di stato (➔ stato), esplicitando le equazionidifferenziali che legano l’evoluzione di stato x e ...
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NUMERICI, CALCOLI
Mauro Picone
. Il calcolo algebrico e il calcolo infinitesimale si propongono di stabilire le condizioni per l'esistenza e per la determinazione e le formule per una rappresentazione [...] . Da questa si può, infatti, far dipendere la risoluzione numerica dei sistemi di equazioni non lineari, l'integrazione numerica delle equazionidifferenziali ordinarie o alle derivate parziali o integrali. Il calcolo numerico dei valori estremi dei ...
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GRUPPO
Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella [...] di queste teorie, dovuta al Picard e rielaborata e completata dal Vessiot, riguarda le equazionidifferenzialilineari. Data una di queste equazioni si consideri il campo di razionalità (funzionale) K, costituito dalla variabile indipendente x, dai ...
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Matematico, nato a Pavia il 17 dicembre 1835, morto ivi l'11 settembre 1890. Figlio d'un professore di medicina di quella università, vi studiò matematica sotto la guida del Bordoni e del Brioschi (v.), [...] a una semplice e geniale interpretazione del calcolo delle differenze finite, mise in luce nella teoria delle equazionidifferenzialilineari la possibilità di collegare fra loro fatti che sin allora erano apparsi indipendenti. Ma soprattutto l'opera ...
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La dinamica si prefigge, come suo problema principale, la determinazione del moto di un qualsiasi corpo naturale sotto una qualsiasi sollecitazione, sostituendo cosi l'indagine causale dei fenomeni di [...] intorno di una posizione di equilibrio stabile - vibrazioni libere - riescono definite da un certo numero di equazionidifferenzialilineari omogenee a coefficienti costanti dell'unico tipo
tante quanti sono i gradi di libertà del mobile.
Esattamente ...
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Sommario: Generalità (p. 637). - Centrali: Generalità (p. 638); Centrali termoelettriche con motrici a vapore (p. 638); Centrali geotermiche (p. 641); Centrali a due fluidi (p. 641); Centrali termoelettriche [...] definita ciascuna da un modulo A e da un argomento α.
La separazione delle variabili conduce a un sistema di equazionidifferenzialilineari del secondo ordine, che, integrato e applicato all'origine della linea x = l, permette di determinare per una ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] a quello delle funzioni modulari, che comprende come caso particolare. Tali funzioni scaturiscono dalla teoria delle equazionidifferenzialilineari del secondo ordine (L. Fuchs, F. Klein, H. Schwarz); ma la scoperta delle loro proprietà essenziali ...
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. Elettricità. - Mettendo in comunicazione per mezzo d'un filo metallico due conduttori elettrizzati a potenziali diversi, si osserva un rapido livellamento dei potenziali, dovuto a un movimento di cariche [...] nella ricerca delle intensità che vengono generate da determinate f. e. sinusoidali impresse. Essi quindi conducono a equazionidifferenzialilineari, come la (6) cui sempre si può ridurre la (5). Poiché la natura analitica delle soluzioni è ...
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VOLO (XXXV, p. 552)
Gaspare SANTANGELO
Meccanica del volo. - Considerazioni generali. - Un sistema materiale per poter volare deve presentare adeguata conformazione o contenere dispositivi capaci di [...] . In molti casi, concretamente importanti, sono soddisfacenti i risultati delle equazioni linearizzate con i consueti procedimenti; il sistema di equazionidifferenzialilineari a coefficienti costanti che ne deriva, omogeneo o no, non presenta ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] ai dati sperimentali possono implicare un certo grado di complicazione matematica (generalmente risoluzione di sistemi di equazionidifferenzialilineari o non lineari) e richiedere l'impiego di un calcolatore.
L'impiego di questo tipo di approccio è ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante della matrice quadrata avente le varie righe...