BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] per la ricostruzione dell'ambiente trentino dell'epoca; di particolare importanza in questo fondo la con il Barbacovi, che gli fu acerrimo nemico); M. Rigatti, Un illuminista trentino del secolo XVIII, Carlo Antonio Pilati, Firenze 1923, pp. 16 s ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] a Napoli (1800-1943), Napoli 1981, pp. 23, 30; S. Pinto, La promoz. delle arti negli Stati italiani dall'età illuminista all'unità, in Storia dell'arte italiana, VI, 2, Torino 1982, p. 947; Torquato Tasso tra letteratura, ... e arti figurative ...
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SCOTTONI, Giovanni
Mario Infelise
SCOTTONI (Scotton), Giovanni. – Nacque a Bassano attorno al 1737 (nel processo intentatogli nel 1769 è indicato come trentaduenne). Il cognome era Scotton, ma usò sempre [...] sue terre nell’alto Trevigiano. Alla stessa epoca risale l’avvio della collaborazione con Francesco -95, 101-105, 101-113; M. Infelise, Appunti su Giovanni Francesco Scottoni, illuminista veneto, in Archivio veneto, s. 5, 1982, vol. 119, pp. 39- ...
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RADDI, Amerigo
Andrea Giuntini
RADDI, Amerigo. – Nacque a Firenze il 1° novembre 1852 da Pietro e da Adelaide Berti. Visse dal 1875 al 1893 a La Spezia, che considerò una seconda patria.
Nella città [...] a disposizione dalle numerose inchieste, organizzate in quest’epoca, costituirono la base sulla quale lavorare.
Gran vie in rapporto all’altezza dei fabbricati, Torino 1891; L’illuminazione pubblica di Firenze; il becco Auer e la carburazione del ...
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RIVERA, Giovan Battista Antonio Balbo Simeone conte di
Andrea Merlotti
RIVERA, Giovan Battista Antonio Balbo (Balbis) Simeone conte di. – Nacque a Torino il 15 gennaio 1703, unico figlio del conte Carlo [...] et rempli de conoissances». «On le redoutoit», scriveva l’illuminista lombardo, «à cause de la franchise et de la vivacitè degli ottimi e luminosi consigli» (Vita scritta da esso, Epoca III, Giovinezza, cap. III, Proseguimento dei viaggi, Londra ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] nel Medioevo o nel Risorgimento, secondo il gusto dominante dell'epoca.
La formazione dovette avvenire sui libri di A. Dumas padre 'attenzione alla contemporaneità che, conformemente al dettato illuminista e poi positivista, lega lo scrittore all ...
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Goya, Francisco
Eugenia Querci
Interprete del suo tempo e anticipatore della modernità
Uomo colto e artista originale, Francisco Goya ha anticipato con le sue opere e il suo stile molte tendenze dell'arte [...] ) è considerato il più grande dei pittori spagnoli dell'età illuminista, essendo nato a metà del Settecento ‒ il 'secolo dei artista libero, pieno di immaginazione, sensibile verso la sua epoca, che ha saputo esprimersi in modo autonomo e originale. ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] all'attore Zbigniew Cybulski morto nel 1967, che chiuse un'epoca oscillante e segnò il ritorno all'impegno di W., il drammatico di S. Wyspiański. Uno spirito più arguto e illuminista attraversa Ziemia obiecana (1975; La terra della grande promessa), ...
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FALLETTI, Antonio (Falletti di Barolo)
Bruno Signorelli
Nacque a Barolo (Cuneo) il 5 ott. 1671, da Carlo Ludovico marchese di Castagnole e da Anna Cristina Birago di Vische. Entrò nel noviziato della [...] (1927), 1-2, pp. 20 s.; F. Venturi, Saggi sull'Europa illuminista, I, Alberto Radicati di Passerano, Torino 1954, p. 120; N. Carboneri ; J. Stuart Woolf, Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, in Mem. dell'Acc. delle scienze di ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] di un genere di pittura che rappresenta le vicende della sua epoca in un modo che attira, fa riflettere e sorridere e, servitori e quello del capitano benefattore Thomas Coram con occhio illuminista, che osserva cioè alla luce della ragione le tante ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...