Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Europa le istituzioni rappresentative, dotate per la maggior parte di carattere [...] di corruzione, certamente funzionali alla stabilità politica dell’epoca, ma biasimate dai contemporanei; tuttavia, sempre la riflessione e la progettualità politica del pensiero illuminista sono estremamente moderate; sono invece i rappresentanti dei ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] dei suoi progetti sociali ed economici di stampo illuminista anteriori alla rivoluzione napoletana - l'allevamento dei C. a San Leucio data con tutta probabilità dal 1773, epoca in cui Ferdinando IV comincia ad attrezzare il territorio come luogo ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] austriaca il secondo 18° sec. fu anche un’epoca di grande fioritura culturale (biblioteche, accademie, pubblicazione L’importante provvedimento, che recepiva l’insegnamento dell’illuminista milanese Cesare Beccaria, si accompagnò alla riforma della ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] il rivale.
Nel 1798, infatti, all’epoca dei grandi progetti napoleonici, Pistocchi fu Morelli e G. P. architetti teatrali, in Architettura in Emilia Romagna dall’illuminismo alla restaurazione, Atti del Convegno..., Faenza... 1974, a cura di C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra Seicento e Settecento la gastronomia francese rivoluziona i gusti tradizionali del [...] cuisinière bourgeoise, vero best- seller tra i ricettari di cucina dell’epoca, pubblicato la prima volta nel 1746 e poi più volte ristampato del mito della Natura, così centrale nella cultura illuminista.
Parola d’ordine: separare
La nozione di ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] esponente della piccola nobiltà lombarda. Voci diffuse già all’epoca ritenevano però che il padre naturale fosse Giovanni Verri, affettiva. A Parigi frequentò gli ambienti intellettuali degli illuministi e degli ideologi, ma il rapporto forse più ...
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Pareto, Vilfredo
Alessandro Campi
Ingegnere, matematico, economista e sociologo, P. nacque nel 1848 a Parigi (dove il padre Raffaele si trovava esiliato per ragioni politiche) e morì nel 1923 a Céligny, [...] con le sue pubblicazioni sulle principali riviste scientifiche dell’epoca, nel 1893 ottenne presso l’Università di Losanna la del moralismo, un libertino e uno spirito irriverente, un illuminista e un razionalista ante litteram, al cui destino da ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] vivere secondo natura significa vivere secondo ragione.
In epoca medievale si cominciarono a operare alcune distinzioni: per diventa la protagonista della cultura illuministica. L’Illuminismo sottolinea il valore della ragione come facoltà critica ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] dell’umanità dal giorno della creazione, bensì illuminare, in un quadro ristretto cronologicamente ma molto rinnovò nei Prolegomena ad Homerum (1795) la teoria vichiana dell’epoca primitiva e il suo discepolo A. Boeckh trasformò la filologia in ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] . e trattatello sull’interpretazione allegorica della Bibbia. In quest’epoca il termine rhetoricus si usa sempre più per designare forme . Per qualche tempo lo sviluppo del pensiero illuminista applicato alla psicologia relega la teoria delle passioni ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...