Fu fondatore della dinastia dei secondi Flavî. La sua discendenza dall'imperatore Claudio II il Gotico è una compiacente invenzione, probabilmente per dissimulare la sua umile origine. Sembra accertato che sia nato nell'Illirico, ma non sappiamo in quale anno. Si può ritenere da molti dati che nel 289 fosse già praefectus praetorio nella sezione dell'Impero assegnata a Massimiano, dopo aver conseguito ...
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Pur essendo una sopravveste (ἐπιβλημα) importata dalla Tessaglia e dalla Macedonia, tanto che Alessandro Magno portava sempre la clamide sulle spalle, e in testa la famosa causia (v.), la clamide ebbe [...] a fregi aurei è perciò, insieme con calzari pure di porpora, il distintivo degl'imperatori romani, anche nell'epocabizantina (Const. Porph., De caerem., pagina 187). Nel Basso Impero i reggitori delle provincie la portavano riccamente ornata negli ...
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OLIMPIA
Ulrich Sinn
(XXV, p. 275)
Nel 1977 a O. sono cominciati, dopo un'interruzione di più anni, nuovi scavi archeologici, che dapprima sono stati limitati al settore sud-est del santuario e dal 1985 [...] programma di ricerca vengono indagate la storia di O. durante l'impero romano e la sopravvivenza del sito in epocabizantina. Fra i più importanti accertamenti delle più recenti ricerche si annovera la nuova cronologia dello stadio: la prima pista ...
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GOZO (gr. ΓαυλÎς, Γαῦδος; A. T., 27-28-29)
Guido LIBERTINI
Isola del gruppo delle Isole Maltesi, la seconda per grandezza dopo Malta; è posta a NO. di questa, ma fra le due isole maggiori s' interpone [...] alla Sicilia e fu municipio, come del resto attestano alcune iscrizioni ritrovate che risalgono all'età degli Antonini. Nell'epocabizantina, vi approdò Belisario venendo da Caucana. Le antichità più notevoli si trovano a due miglia circa dalla costa ...
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Prima colonia fondata da Siracusa nel 664 a. C., a scopi prevalentemente militari, nell'interno dell'isola, a 24 miglia dalla metropoli. Della storia della città ci è pervenuta solo qualche notizia isolata: [...] da Marcello nel 214 (Livio, XXIV, 36); da Plinio è menzionata in seguito tra le civitates stipendiariae dell'interno. Nell'epocabizantina è ridotta ad un umile villaggio ed il suo antico nome viene affatto dimenticato; è indicato sotto la forma di ...
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Vanno distinte sotto questo nome due località palestinesi di cui è menzione nell'Antico e Nuovo Testamento.
La prima, corrispondente al moderno villaggio di ‛Amwās, è ricordata più volte nella storia della [...] e di Origene, ne era amministratore. Altri archeologi pensano invece che un primitivo edificio romano ad uso civile fosse all'epocabizantina adattato a chiesa.
La seconda e più celebre Emmaus è quella del racconto evangelico di Luca IXXIV, 13), dove ...
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. A Henscir Mdeïna, in Tunisia, a 35 chilometri a sud del Kef in un vallone che collega due grandi regioni agricole. Il nome antico, d'origine libica, si scriveva Althiburos. In questo luogo, appartenuto [...] repubblicana (Ennio, Lucilio, Cicerone). Vescovi di A. sono menzionati in documenti del basso impero e dell'epocabizantina.
Bibl.: Cagnat e Merlin, Atlas archéologique de la Tunisie, Deuxième série, foglio Ksour, n° 97; Corp. inscr. lat., VIII, pp ...
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Scienza che ha per oggetto la ricerca, la conservazione, lo studio e l’edizione dei testi scritti su papiro.
Papirologia greca e latina
Studia anche gli scritti in greco e latino, redatti su materiali [...] e stoffe.
La papirologia nacque con la riscoperta in epoca moderna del p. come materiale scrittorio. Un primo interesse dalle prime dinastie faraoniche ai testi della religione copta (epocabizantina). Altrettanto numerosi sono i p. arabi che si ...
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Nell’antichità classica, unione di 5 città costituita per determinati scopi (di culto, politici ecc.).
La p. libica (4° sec. a.C. - 7° d.C.), composta da colonie greche della Cirenaica (Berenice, Arsinoe, [...] Tolemaide, Cirene, Apollonia), formò nell’età dei Tolomei, e poi da Diocleziano sino all’epocabizantina, una particolare unità amministrativa. L’esapoli dorica d’Asia, dopo l’esclusione di Alicarnasso, si ridusse (6°-5° sec. a.C.) a una p. (Camiro, ...
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Paleografo, diplomatista e storico italiano (Venezia 1866 - Padova 1957), prof. di paleografia e diplomatica dal 1910 al 1936 all'univ. di Padova. Ha illustrato con importanti contributi i molteplici aspetti [...] rilievo sono anche i suoi saggi sull'antico centro scrittorio di Verona, su un'iscrizione torcellana di epocabizantina, sulla diplomatica dogale veneziana, sull'industria cartaria nel Veneto medievale (Scritti di paleografia e diplomatica, 1938; 2a ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...