Poeta tedesco (Tubinga 1787 - ivi 1862). Studiò diritto nella città natale ed esercitò come legale a Stoccarda. Nel 1820 entrò nel parlamento del Württemberg, e vi rimase fino al 1830, anno in cui ottenne [...] dell'atmosfera di tensione e di speranza di quegli anni cruciali; particolarmente felici, per il convergere di vena lirica e talento epico, le numerose ballate. Musicati ancora in epocaromantica, molti dei suoi canti godettero di enorme popolarità. ...
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Letterato francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 - Berlino 1801). Figlio di un oste di origine piemontese, studiò in diversi seminarî, dove fu istitutore. Dopo aver tribolato nei mestieri più varî raggiunse [...] Navet (1782). Nel Discours sur l'universalité de la langue française (1784) condensò lucidamente, in prossimità dell'epocaromantica, le virtù della lingua consacrate dalla tradizione classicista: la grazia ornata, il buon senso, la chiarezza ("ciò ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1800 - ivi 1875). Rappresentò, agli inizî dell'epocaromantica, il sopravvivere di interessi culturali del sec. 18º. Dopo le poesie giovanili di gusto arcadico raccolte in Amor [...] e melancolia (1828) la sua ispirazione risentì brevemente con A noite do castelo (1836) e Ciúmes do Bardo (1838) delle nuove correnti culturali, per respingerle poi nuovamente con Escavações poéticas (1844). ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epocaromantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] all'estero: subito tradotto da Carlyle, influenzò autori quali Poe e Baudelaire, Balzac, Gogol´ e persino Dostoevskij, e il suo influsso è fortemente avvertibile anche nell'espressionismo e nel surrealismo ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] , morale. Numerose le opere, specie drammatiche, che hanno a protagonista la figura del Cid, che assunse, durante l'epocaromantica, una particolare accentuazione (poesie di V. Hugo, di Leconte de Lisle, ecc.). Ricorderemo, infine, l'omonima opera ...
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Poeta tedesco (n. Colmar inizî sec. 16º - m. Burgheim am Rhein prima del 1562). Maestro cantore nella città natale, nel 1549 fondò una sua propria scuola di canto. Nel 1555 ottenne la carica di segretario [...] (1554) e Von guten und bösen Nachbarn (1556). Massimo equilibrio raggiunse in Der Goldfaden (1557), assai stimato specie in epocaromantica. Di lui si ricordano anche il Fastnachtspiel der treue Eckart (1538) e drammi biblici ed evangelici. ...
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Poeta norvegese (Vaage, Oppland, 1749 - Copenaghen 1794). Studiò all'università di Copenaghen, dove rimase come insegnante ed ebbe tra i suoi allievi A. G. Oehlenschläger. Con le sue Døleviser ("Canzoni [...] e scritte nel dialetto nativo, fu tra i primi interpreti del nascente nazionalismo norvegese, che dominerà l'epocaromantica. Particolare popolarità raggiunse la ballata dano-norvegese Sinklarsvise ("Canzone di Sinclair", 1781) sull'assassinio (1739 ...
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Scrittrice austriaca (Vienna 1769 - ivi 1843). Si cimentò in varî generi, rivelando un certo talento nel campo della narrativa (fra i romanzi Agathokles, 3 voll., 1808; Die Belagerung Wiens, 3 voll., 1824). [...] Fu nota però anzitutto per il suo salotto letterario, frequentato dalle più interessanti figure dell'epocaromantica; ne è eco nelle postume memorie Denkwürdigkeiten aus meinem Leben (4 voll., 1844) e in un vasto epistolario. ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] e Alfieri nell'autobiografia vi si confrontò, finché Goethe non la tradusse e collaborò a trasmetterne la fama in epocaromantica. Nell'Ottocento quella commistione di spontaneità e di volontà poté fornire sia modelli tipologici naturali, per esempio ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] per la rivoluzione di giorno e dipingevano di notte, leggenda creata da De Dominici (1743, p. 77) e amplificata in epocaromantica (Saxl, 1939-40). È invece possibile che dopo il 1647 il F. abbia conosciuto a Roma il Borgognone e poi abbia ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
taglionismo
s. m. [dal nome della ballerina Maria Taglioni (1804-1884)]. – Stile di danza che segnò il culmine dell’epoca romantica del balletto: era caratterizzato dall’uso delle punte, dalla leggerezza e dalla morbidezza dei movimenti, con...