Cinzia Dal Maso
Christian Greco
Il giovane faraone di Torino
Dopo 17 anni passati nei Paesi Bassi perfezionando una formazione da egittologo che da un semplice Erasmus lo ha condotto a diventare curatore [...] nel 1999.
È stata lei a mandarlo con Erasmus nei Paesi Bassi, a Leida, e a presentarlo a suoi colleghi colà. E lì Greco ha «scoperto un mondo», come racconta lui stesso: una facoltà tutta per l’archeologia con ben 12 corsi di laurea.
Era troppo per ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] dove lesse dissertazioni "sopra l'origine e le ragioni della letteratura siciliana nell'epocagreca" (13 sett. 1777), "sopra i fondamenti della letteratura in Sicilia avanti l'epocagreca" (15 nov. 1777) e "sopra la letteratura di Sicilia alla prima ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] una memoria (di sette pagine a stampa) e presentò un campionario di gioielli Castellani con tipi caratteristici di ogni scuola, dall'epocagreca fino al sec. XVI "pour faire ressortir la perfection de l'art antique". La stessa memoria lesse poi il 5 ...
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GALLO, Agostino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 7 febbr. 1790 da Salvatore, negoziante (ma anche collezionista di oggetti d'arte, che acquistava da nobili famiglie in difficoltà), [...] comunale di Palermo (Qq.F.17), insieme con i suoi carteggi con molti letterati. La Storia delle arti in Sicilia dall'epocagreca al secolo XIX fu pubblicata postuma in due volumi, a Palermo, nel 1875.
Fonti e Bibl.: Forlì, Biblioteca comunale, Mss ...
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Nitocri
Ultima sovrana della VI dinastia egizia (regno 2184-2181 a.C.). Salì al trono dopo la morte di Pepi II. Le leggende di epocagreca la confondevano con la cortigiana Rodopi e le attribuivano la [...] costruzione di una delle piramidi di Giza. Erodoto confuta questa credenza ma confonde N. con la regina babilonese madre di Nabonedo ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] grandi opere d'arte; non a caso per N. l'epoca più grande e più importante della storia moderna è il e diffondere il nichilismo proprio della cultura e della filosofia greca postsocratica portandolo alle estreme conseguenze. Così è accaduto che a ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull'epoca della sua compilazione la critica storica ha oscillato tra il sec imperialistica dell'età carolingia. Il testo ci è pervenuto in una versione latina e in una versione greca. ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] e dell'architettura di un trono. Genio multiforme, F. giganteggiò su tutti i contemporanei e aprì una nuova epoca nel cammino dell'arte greca; creando il linguaggio classico, incarnò l'ideale estetico e culturale di un periodo, segnò uno dei momenti ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dal Codice A (con i quali quindi condividono l'epoca di composizione), entrati poi a far parte della raccolta dinamiche di L. derivano e si ricollegano a quelle della dinamica greca, anche se, attraverso gli scritti di Alberto di Sassonia, L. ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] pensiero di H. si forma e si sviluppa in un'epoca di grandi tensioni politiche e spirituali che vanno dalla Rivoluzione simbolico. Nella nuova fase storica che si apre con il mondo greco, lo spirito giunge a un grado di consapevolezza dell'idea che ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...