Letterato e latinista italiano (Roma 1824 - ivi 1908), appartenente alla cosiddetta scuola romana. Scrittore latino e greco della Biblioteca Vaticana (1856-73), bibliotecario della Chigiana (1873-1908), [...] prima letteratura italiana, poi lessicografia, infine letteratura latina nell'univ. di Roma, di cui fu anche rettore (1903-04). Scrisse belle epigrafi latine; curò la stampa di inediti italiani; compose una Vita (1879) del suo maestro L. M. Rezzi. ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] di B. B. per G. Perticari, in Convivium, n.s., V (1963), pp. 619 s.; Id., Uomini e fatti di Romagna nelle epigrafi dettate da B. B., in Studi romagnoli, XIV (1963), pp. 415-427 (con saggio della raccolta in prepar.).
Sulla vita politica in Romagna i ...
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Viaggiatore, antiquario e umanista della famiglia de' Pizzicolli (Ancona 1391 - Cremona 1452). Autodidatta, spinto da una forte passione, seppur ineguale e disorganico nella sua cultura, viaggiò fin da [...] oggetti antichi (gemme, statuine, medaglie) e manoscritti, disegnò e descrisse monumenti, trascrivendo un grande numero di epigrafi che raccolse in varî volumi di Commentarii, distrutti nell'incendio della biblioteca Sforza a Pesaro (1514). Restano ...
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Poeta (Reggio di Calabria 1819 - ivi 1898); vincitore, col poemetto Xiphias, del primo concorso internazionale di poesia latina, indetto nel 1845 dall'Accademia di Amsterdam. Dedito a studî di antichità [...] latini (alcuni anche in greco), ventitré elegie (di cui le ultime sei ispirate alle rovine di Pompei), dialoghi lucianei, lettere, epigrafi latine. Ma l'opera migliore resta lo Xiphias (ed. con trad. it. di M. Coppino, 1855), poema in tre canti ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] . Si applicò intensamente, sin quasi a sentirne danno alla salute, alle lingue classiche e cominciò a raccogliere le antiche epigrafi della provincia di Trento; nel 1722 si trasferì a Vicenza, presso il canonico Giambattista Checcozzi, che lo avviò ...
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FINELLI, Vitale
Paola Santa Maria
Nacque a Carrara, probabilmente nel 1578 (Campori, 1875). Fratello di Domenico, mercante di marmi, e zio del più noto Giuliano, appartenne ad una famiglia di marmorari, [...] le mensole sotto la balconata al centro della facciata, i capitelli e le "targhe colle imprese" della porta minore e le epigrafi (Ceci, 1904; Strazzullo, 1961). Il F. inoltre realizzò "intagli di marmi", per la cappella Borrello nella chiesa del Gesù ...
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AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] non mancano quelli dai quali traspaia una sicura conoscenza del greco e l'esigenza di un metodo rigoroso nello studio dell'epigrafia antica. Tipica è, a questo proposito, la dura recensione da lui fatta a un'opera di G. Ravizza Epigrammi antichi de ...
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Archeologo greco (Chio 1910 - Atene 1975). Allievo di G. Oikonòmos, fu dapprima nel servizio delle antichità greche, diventando eforo per le isole Cicladi e Samo nel 1945; nel 1956 fu nominato prof. presso [...] . Tra le sue opere: Τὸ ᾿Ερέχϑειον ὡς οἰκοδόμημα χϑονίας λατρείας ("L'Eretteo come edificio di culto ctonio", 1949), Νέαι ἐπιγραϕαὶ περὶ τοῦ ᾿Αρχιλόχου εἰς Πάρον ("Nuove epigrafi su Archiloco a Paro", 1955), Aspects de la Grèce préclassique (1970). ...
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CIAMPOLINI, Giovanni
Marco Palma
Estremamente scarse sono le notizie sulla vita di questo collezionista romano di antichità. Molto probabilmente era figlio di un Michele, pisano di origine, che esercitò [...] Maïer, Ange Politien. La formation d'un poète humaniste (1469-1480), Genève 1966, p. 432; M. P. Billanovich, Una miniera di epigrafi e di antichità. Il chiostro maggiore di S. Giustina a Padova, in Italia medioevale e umanistica, XII(1969), pp. 247 s ...
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Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] dei Musulmani di Sicilia, 3 voll., 1854-72, 2a ed. 1933-38; Biblioteca Arabo-Sicula, 1857-87, testi e traduzioni; Le epigrafi arabiche di Sicilia, 1875-85, in tre parti, ecc.), e da essa allargandosi, con ampia visione, alla storia di tutta l'Italia ...
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epigrafe
epìgrafe s. f. [dal gr. ἐπιγραϕή, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»]. – 1. Iscrizione in prosa o in versi che si colloca, incisa nel bronzo o nel marmo, sulle tombe per memoria di un defunto, o altrove a commemorazione di uomini o...
epigrafia
epigrafìa s. f. [der. di epigrafe]. – 1. Parte dell’archeologia che studia le epigrafi antiche: e. latina, italica, greca, ecc.; professore, cattedra di epigrafia. 2. Arte di comporre epigrafi commemorative. 3. L’insieme di epigrafi...