FERRARINI, Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 1º maggio 1846 da Giacomo, orefice, e da Maria Luigia Baracchini. Ammesso nel 1862 alla classe di paesaggio dell'Accademia di belle arti di Parma, [...] , Notizie sulla vita e sulle opere del pittore parmigiano G. Carmignani, Parma 1910, p. 50; G. Sitti, Il Risorgimento ital. nelle epigrafi parmensi, Parma 1915, p. 373; A. Coma, Diz. della storia dell'arte ital., Piacenza 1930, I, p. 384; Mostra del ...
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DELLA VEDOVA, Pietro
Maria Flora Giubilei
Nacque a Rima in Valsesia (Rima - San Giuseppe, prov. di Vercelli) nel 1831 da Pietro e Maria Giovina. Il padre, stuccatore, lo inviò nella primavera del 1845 [...] -Napoli 1893, pp. 355 s.; L. Callari, Storia dell'arte contemporanea ital., Roma 1909, p.98; G. Bocca, Guida-raccolta epigrafi monumenti e lapidi della città di Torino..., Torino 1915, P.73; F. Dalmasso-P. Gaglia-F. Poli, L'Accademia Albertina di ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] anche da acquasantiere: i Monumenti a Giovan Francesco Paolo, e a Giovan Francesco di Sangro, i quali, sebbene rechino epigrafi con date anteriori, rispettivamente del 1752 e del 1756,sono certamente di questo momento finale dell'attività svolta con ...
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FANCELLI, Iacopo Antonio
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 28 febbr. 1606, secondo l'atto di nascita. Il Pascoli (1736), che la data erroneamente al 1619 (errore riportato [...] della vedova Eleonora Orsini. I busti sono racchiusi entro cornici ovali sorrette da coppie di angeli in stucco e sormontano delle epigrafi dedicatorie.
Il Titi (1674, p. 337) e il Pascoli (1736, p. 469) non precisano il numero dei busti eseguiti dal ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] che se ne servì per alcuni suoi studi, ma ridimensionata da Giovan Battista De Rossi, il quale affermò che quasi tutte le epigrafi ivi contenute erano state ricavate dai testi di Celso Cittadini (Mazzi, 1892, p. 348). Il G. arricchì il taccuino con ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] belle arti nella Università di Messina, Messina 1900, pp. 55-72; G. Attard, Messinesi insigni del sec. XIX sepolti al Gran Camposanto (Epigrafi e schizzi biografici), Messina 1926, II ed. a cura di G. Molonia, Messina 1991, pp. 20, 52, 71; E. Mauceri ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] l'Archivio di Stato di Torino.
Si tratta di un'enciclopedia archeologica in cui vengono riportati monumenti antichi, epigrafi, vite di uomini illustri, monete. Winner (p. 19) la definisce "il primo esempio di enciclopedia illustrata dell'antico ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] fatta erigere da Scipione Bon, procuratore della Fabbrica dei frari, dopo la morte del beato avvenuta il 3 luglio 1432.
L'epigrafe, murata al di sotto della cassa, attesta che l'inumazione del corpo all'interno della sepoltura ebbe luogo il 21 luglio ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] scalpellino, «spizapiera» o «lapicida» come dicono le carte d’archivio e come egli stesso ebbe più volte a definirsi nelle epigrafi (Joppi, 1894, pp. 142 s.; Bergamini, 1970, p. 36). Ciò spiega l’oscillazione, lungo l’arco dell’attività, dai lavori ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] sinistra una donna che mestamente avanza verso il centro. L'insieme è di insolite dimensioni, e si struttura in due basamenti con epigrafi, sul primo dei quali insistono le figure, e in un sarcofago, il cui fronte reca al centro un medaglione con il ...
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epigrafe
epìgrafe s. f. [dal gr. ἐπιγραϕή, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»]. – 1. Iscrizione in prosa o in versi che si colloca, incisa nel bronzo o nel marmo, sulle tombe per memoria di un defunto, o altrove a commemorazione di uomini o...
epigrafia
epigrafìa s. f. [der. di epigrafe]. – 1. Parte dell’archeologia che studia le epigrafi antiche: e. latina, italica, greca, ecc.; professore, cattedra di epigrafia. 2. Arte di comporre epigrafi commemorative. 3. L’insieme di epigrafi...