Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] è quanto mai elevata; ne è un esempio il caso della lingua trumai, i cui parlanti, a causa di un’improvvisa epidemia, furono ridotti nel 1962 a meno di dieci. Eppure, è possibile per un italiano immaginare la morte di una lingua?
Alcuni ...
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«Ich habe mich verloren» - Ho perso me stessa - sono le poche parole che ripeté ossessivamente Auguste Deter quando il dottor Alois Alzheimer, che la aveva in cura, le chiese di scrivere il proprio nome. [...] , dove fu presa in cura dal dottor Alzheimer, che per primo descrisse e battezzò la patologia che, di lì a pochi anni, avrebbe assunto i caratteri di una vera e propria epidemia, diventando fonte di grande inquietudine nelle generazioni successive.
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).
Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, si sviluppa con andamento variabile e si...
Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") significa una manifestazione analoga...