Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] clericale, pur sottaciuta nelle forme etiche, più che politiche ed esplicite, del conciliarismo, della simpatia repubblicana e dell’epicureismo classico, e quindi di prudenza umanistica.
La vita
Nato nel 1421 presso Cremona (da Piadena, il borgo di ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] se a scopo polemico. Durante il periodo d'insegnamento a Lampsaco, prima di aprire la propria scuola ad Atene nel 306 a.C., Epicuro ‒ per il quale tutti i mathḗmata non contribuiscono alla saggezza ‒ ebbe tra i suoi allievi Polieno, il quale entrò in ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] la formazione della classe dirigente romana. Fu un eclettico, cercò, cioè, di conciliare filosofie diverse: polemizzò con l'epicureismo, che predicava il disimpegno politico e sociale, e fu invece vicino alle posizioni dello stoicismo, che tendeva a ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] formando così delle 'scuole'; alcune di queste, come l'Accademia di Platone, il Liceo di Aristotele e il Giardino di Epicuro, disponevano di sedi, spesso dotate di biblioteche. In epoca romana, ai direttori di queste scuole lo Stato iniziò persino a ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] affranca da ogni dolore. Idea che, originariamente socratica, era stata poi pienamente valutata e messa in luce dall'epicureismo: anche in M. A. si può quindi constatare la singolare coincidenza di alcuni motivi pessimistici del più tardo ascetismo ...
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DANTE ALIGHIERI
GGirolamo Arnaldi
A segnalare a D. la presenza di Federico II nell'inferno è Farinata degli Uberti, incontrato nel sesto cerchio, una pianura disseminata di arche sepolcrali scoperchiate [...] D. su quella del rogo prevista da Federico II in due sue costituzioni. Il reparto del sepolcreto verso cui D. è condotto è riservato a Epicuro e a "tutt'i suoi seguaci / che l'anima col corpo morta fanno" (Inf. X, 13-15). È ad una di queste arche che ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] ambiti del sapere secondo le distinzioni in uso ancora oggi e canonizzando il lessico filosofico occidentale.
Due scuole filosofiche: Epicuro e gli stoici. Nel 3° secolo a.C., finita la stagione delle libertà politiche, due scuole incentrano la loro ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] cui figura sono racchiuse assieme tutte le alterità del Rinascimento: la razionalità affatto moderna della concezione dello Stato, un epicureismo che sfiora l’incredulità religiosa (era già stato anticipato nell’accademia romana di P. Leto), e la ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] Il gaudente che, nel Ghiribizzo, ostenta la propria determinazione a non affannarsi protetto dalla corazza d'uno spicciolo epicureismo, si rivela, allora, fragile: gli basta, ballando, sentire "fredde" le mani della "bella donna", perché il cuore si ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] , ma perché la nobiltà nostra non ha studiato, né studia, non fece molti allievi, tanto più che professò sempre un certo epicureismo, per cui da giovane amò le donne, da vecchio ama la quiete, e l'indolenza" (G. Pelli Bencivenni, Efemeridi, s. 2 ...
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epicureismo
s. m. [der. di epicureo]. – 1. In generale, la dottrina e l’atteggiamento dei seguaci del filosofo greco Epicuro (341-270 a. C.), il quale, nell’ambito di una concezione del mondo naturale improntata alla fisica atomistica democritea,...