Torquato, L. Manlio
Clara Kraus
Pretore romano, discendente del Tito Manlio Torquato (v.) che visse nel IV sec. a.C., ed entrò nella leggenda per le virtù militari e per il ferreo senso dell'onore.
T., [...] Finibus.
Con riferimento al suo celebre antenato D. ricorda il personaggio in Cv IV VI 12 E di questi, che da Epicuro sono Epicurei nominati fu Torquato, nobile romano, disceso del sangue del glorioso Torquato del quale feci menzione di sopra (cfr. V ...
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(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] rilassamento della coscienza civica, come nel periodo ellenistico, in cui anche certe scuole filosofiche (per es., l’epicureismo) pretendono di offrire una specie di salvezza individuale ai loro seguaci; la conoscenza come fonte di salvezza avrà ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] mostrano che lo slancio metafisico di cui avevano dato prova Accademia e Peripato è ormai spezzato. L'epicureismo nega ogni metafisica; la Stoa sostituisce alla metafisica e alla gnoseologia idealistica una metafisica e una gnoseologia materialistica ...
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Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] ricerca e definizione del bene supremo. Secondo un ordine che non è certo cronologico, dopo i tentativi dello stoicismo e dell'epicureismo (Cv IV VI 9-13: le dottrine epicuree sono note a D. attraverso Cic. Fin. I: v. EPICUREI), unicamente in Socrate ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] avrà ampî sviluppi, quella del contratto sociale. Contro la concezione aristotelica che ritiene lo Stato naturale formazione, per Epicuro lo Stato nasce dall'accordo, come il diritto da un calcolo d'utilità. Una potenziale anarchia quindi minaccia l ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] (1912), pp. 492-513. - Per influssi sul pensiero posteriore: P. Natorp, Die Ethika des Demokritos, p. 127 segg. (Epicuro, Aristippo, gli scettici, Platone); Archer Hind, The Timaeus of Plato, Londra 1888; I. Hammer-Jensen, Demokrit und Platon, in ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] se a scopo polemico. Durante il periodo d'insegnamento a Lampsaco, prima di aprire la propria scuola ad Atene nel 306 a.C., Epicuro ‒ per il quale tutti i mathḗmata non contribuiscono alla saggezza ‒ ebbe tra i suoi allievi Polieno, il quale entrò in ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] due scuole più importanti dell’epoca: la Stoa, fondata da Zenone di Cizio (336/335-264/262) e il Giardino di Epicuro (341-270). Sempre ad Atene Crisippo (280 ca.-205 ca.), il più illustre successore di Zenone, sviluppò lo stoicismo trasformandolo in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] ) nella “lingua comune”, la koiné. Le vecchie scuole filosofiche resistono, affiancate però da nuovi indirizzi (lo stoicismo, l’epicureismo...) che privilegiano l’individuo, e non più lo stato, come oggetto primario del loro interesse.
Dal punto di ...
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leggi naturali
Paolo Casini
Le norme che ogni uomo trova dentro di sé, interrogando la propria ragione
Sulla nozione di diritto di natura e di leggi naturali si discute da secoli nella giurisprudenza, [...] (6°-5° secolo a.C.) definisce legge del divenire l’alternarsi di amore e odio. I materialisti Epicuro (4°-3° secolo a.C., v. Epicureismo) e Lucrezio (1° secolo a.C.) alludono ai «patti della natura» come alle leggi inviolabili degli incontri ...
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epicureismo
s. m. [der. di epicureo]. – 1. In generale, la dottrina e l’atteggiamento dei seguaci del filosofo greco Epicuro (341-270 a. C.), il quale, nell’ambito di una concezione del mondo naturale improntata alla fisica atomistica democritea,...