MENCKEN, Henry Louis
Salvatore Rosati
Critico e filologo americano, nato a Baltimora il 12 settembre 1880. Esordì con versi (1903), studî su G. B. Shaw (1905) e Nietzsche (1908), di cui tradusse l'Anticristo [...] uno spirito aristocratico e ha contribuito a introdurre nella vita e nella letteratura americane un certo artificioso epicureismo anti-puritano di stampo schiettamente aristocratico ed europeo. Come direttore dell'American Mercury, lottò contro la ...
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CAVALCANTI, Cavalcante del
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze da Schiatta nella prima metà del sec. XIII. Allora i Cavalcanti, di origini borghesi e mercantili, erano ormai assurti allo status magnatizio [...] 114) in cui il C. è immaginato, insieme col con suocero e rivale politico Farinata, dannato nell’arca infuocata dove sono “con Epicuro tutt’i suoi seguaci / che l’anima col corpo morta fanno” (vv. 13 s.).
Di tale atteggiamento eterodosso del C. nulla ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] su cui sia legittimo fondarsi. Il De rerum natura è l'esposizione del mondo secondo i principî della filosofia di Epicuro, della quale L. si mostra eccellente conoscitore e assertore tanto convinto da non introdurre praticamente nulla di proprio. Per ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] A. Brown, B. S., 1430-1497, chancellor of Florence: the humanist as bureaucrat, Princeton 1979; E. Garin, Ricerche sull‘Epicureismo del Quattrocento, in La cultura filosofica del Rinascimento italiano: Ricerche e documenti, Firenze 1979, pp. 72-84; M ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] concede, senza preoccuparsi di che sarà domani. Questa la corda centrale, effondentesi in mille toni, sempre nuovi. C'entra l'epicureismo, c'entra anche lo stoicismo; più che ogni precetto teorico, però, conta il genio del poeta, il quale per genuino ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] atomi, indivisibili non soltanto fisicamente, come costituiti di minimi corporei, ma indivisibili anche matematicamente. In Roma, ove presto l'Epicureismo trovò fautori, l'atomismo fu esposto da Lucrezio Caro (sec. I a. C.) nel poema De rerum natura ...
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TREZZA, Gaetano
Guido Mazzoni
Filosofo e letterato, nato in Verona il 13 novembre 1828, morto in Firenze il 28 ottobre 1892. Ordinatosi sacerdote, non resse lungamente al proprio intimo dissidio, che [...] e per la storia dell'uomo.
Libri suoi che già piacquero molto sono: Lucrezio (Firenze 1870, ristampato nel 1876); Epicuro e l'Epicureismo (ivi 1877); La critica moderna (1874; 2a ed., corretta e ampliata, Bologna 1880); Le religioni e la religione ...
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PARATORE, Ettore
Latinista, nato a Chieti il 23 agosto 1907; professore di letteratura latina nell'università di Catania dal 1907 al 1942, di Torino dal 1942 al 1947, di grammatica greca e latina nel [...] 1951; Storia del teatro latino, Firenze 1957; inoltre De rerum natura (di Lucrezio) locos praecipue notabiles collegii et illustravit H. Paratore (con commento di U. Pizzani), Roma 1960; L'epicureismo e la sua diffusione nel mondo latino, Roma 1960. ...
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Steuco, Agostino
Erudito e filosofo (Gubbio 1497 - Venezia 1548). Canonico regolare lateranense, fu nominato (1538) vescovo titolare di Kìsamos (Creta) e prefetto della Biblioteca Vaticana (1542). Nel [...] che abbraccia tutte le scuole religiose e filosofiche dell’antichità e si corona nelle verità cristiane. In questo sforzo di ricondurre tutte le espressioni della filosofia antica nel solco della sapienza cristiana, S. esclude soltanto l’epicureismo. ...
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SOCIETÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Raffaello BATTAGLIA
. Da un punto di vista filosofico, il concetto e il problema della "società" si distingue soltanto assai tardi da quello dello stato e, [...] considera risultante da una convenzione, alterante l'originario e naturale stato dell'umanità (illuminismo sofistico e cinico, epicureismo). E ancora quando, nel Settecento, il massimo pensatore politico di quell'età, il Rousseau, riprende e ravviva ...
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epicureismo
s. m. [der. di epicureo]. – 1. In generale, la dottrina e l’atteggiamento dei seguaci del filosofo greco Epicuro (341-270 a. C.), il quale, nell’ambito di una concezione del mondo naturale improntata alla fisica atomistica democritea,...