citosol
Regione del citoplasma della cellula eucariotica che non contiene alcun organello, caratterizzata da un’alta concentrazione di proteine (circa il 20÷30%). È costituito quasi esclusivamente dal [...] anche granuli non circondati da una membrana, detti corpi di inclusione; in partic., le cellule muscolari e gli epatociti contengono granuli di glicogeno con funzione di deposito di energia mentre le cellule del tessuto adiposo contengono grandi ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] del piano anatomico tipico dell'organo. L'insufficienza epatica, globalmente considerata, si manifesta clinicamente quando la massa degli epatociti è scesa al di sotto del 15-20% del totale. Il colorito giallastro della cute e delle mucose (ittero ...
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idrossicobalamina
Fattore vitaminico analogo alla vitamina B12 (cianocobalamina), dalla quale differisce per la sostituzione, al gruppo −CN, di un gruppo idrossilico −OH. Rispetto alla cianocobalamina, [...] può indurre la formazione di anticorpi contro il complesso transcobalamina IIvitamina B12. Si usa nella terapia delle anemie e delle sindromi carenziali di vitamina B12, nelle nevriti, nell’insufficienza epatica da sofferenza degli epatociti. ...
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Farmaceutica
Sono detti a. i farmaci la cui azione prevalente è quella di riprodurre gli effetti dell’adrenalina o della noradrenalina. Attivano gli effettori a. presenti a livello centrale, agendo direttamente [...] β-a. diversi tipi di recettori per l’adrenalina, localizzati quelli α sulla membrana plasmatica delle piastrine e degli epatociti, quelli β sulla superficie delle cellule della muscolatura scheletrica e liscia, del cuore e dell’intestino. Il tessuto ...
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malaria
Raffaele Bruno
Malattia infettiva causata da protozoi del genere Plasmodium e trasmessa dalle zanzare del genere Anopheles. È la più importante tra le malattie parassitarie che colpiscono l’uomo. [...] le cellule epatiche e iniziano un processo di riproduzione asessuata (schizogonia esoeritrocitaria). La rottura degli epatociti provoca la fuoriuscita dei parassiti asessuati (merozoiti tissutali), che raggiungono il circolo sanguigno attraverso i ...
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Dubin, Nathan
Medico statunitense (1913-1980). Specialista nelle patologie del fegato, fu direttore del dipartimento di patologia al Medicine College di Philadelphia.
Sindrome di Dubin-Johnson Malattia [...] di metaboliti dell’eme (coproporfirine). La causa è da ricercare in un difetto escretorio da parte dell’epatocita della bilirubina coniugata, e l’ittero è quindi caratterizzato da iperbilirubinemia con bilirubina di tipo in prevalenza coniugato ...
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malattia epatica
Malattia a carico del fegato, il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell’uomo, il fegato è disposto trasversalmente nella parte superiore dell’addome, ha colorito rosso bruno, [...] , con l’andar del tempo, a uno sviluppo esagerato di tessuto fibroso che impedisce il rigenerarsi di tessuto normale: quindi gli epatociti di nuova formazione si raccolgono in ammassi ai quali si dà il nome di noduli. Si può quindi affermare che le ...
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Colecisti
Daniela Caporossi e Red.
La colecisti (dal greco χωλή, "bile", e κύστις, "vescica"), chiamata anche cistifellea (composto di cisti- e dell'aggettivo latino felleus, "della bile"), è un organo [...] della quantità di contenuto cistico. La funzione della colecisti è quella di immagazzinare la bile (v.) prodotta dagli epatociti del fegato, concentrarne i soluti, e riversarla poi, tramite il dotto coledoco, nel duodeno. La capacità massima della ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] e altre sostanze disciolte, come per es. cloruro di sodio e bicarbonato di sodio. Tutte queste sostanze sono prodotte dall'epatocita, il quale si avvale del continuo apporto di costituenti più semplici, che a esso pervengono attraverso l'ampio e ...
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Acido uronico,
derivabile dal glucosio per ossidazione del gruppo alcolico primario −CH2OH; esiste in due forme otticamente attive, D e L: l’isomero D-g. è un liquido sciropposo, solubile in alcol, che [...] la detossificazione e sono catalizzate dalla glucuroniltransferasi, enzima presente negli organismi animali, principalmente all’interno degli epatociti.
Il ciclo dell’acido g. rappresenta una via alternativa di demolizione del glucosio. Esso viene ...
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venoocclusivo
venooccluṡivo agg. [comp. di veno- e occlusivo]. – In medicina, malattia v. del fegato, grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione...