Frazione proteica non albuminica, identificata nell’epatocita, capace di legare e veicolare la bilirubina e i corticoidi. Ne sono state descritte due, denominate Y e Z. ...
Leggi Tutto
Ittero
Livio Capocaccia
Per ittero (dal greco ἴκτερος, "ittero", nome di un uccello la cui vista si diceva guarisse l'itterizia) s'intende la colorazione giallastra della cute, delle sclere e delle [...] .) alteri i complessi e numerosi meccanismi che regolano la captazione, il trasporto e la secrezione dei sali biliari dell'epatocita al canalicolo e dotto biliare, può provocare una stasi dei sali biliari e della bilirubina nel fegato determinando la ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] dell'ammoniaca nei Mammiferi), che funzionano entrambi in parte nei mitocondri e in parte nel citoplasma solubile dell'epatocita e che sono soggetti a meccanismi di controllo mediante interscambio di alcuni metaboliti intermedi.
Tutte le vie ...
Leggi Tutto
Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] (per es., gli eritrociti dei Mammiferi). Il numero dei mitocondri è variabile, da 1 a oltre 1000 per cellula; nell'epatocita sono 1000÷2000 e il numero è direttamente dipendente dall'energia che ogni cellula/organo deve produrre per svolgere le sue ...
Leggi Tutto
METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] , dolori addominali, disordini gastro-intestinali. La causa è da ricercare in un difetto escretorio da parte dell'epatocita della bilirubina coniugata. L'ittero è caratterizzato da iperbilirubinemia con bilirubina di tipo in prevalenza coniugato. È ...
Leggi Tutto
Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] mentre in parte vengono ulteriormente delipidate a LDL per opera di una seconda lipasi posta alla superficie dell'epatocita, la cosiddetta lipasi epatica (HTGL, Hepatic trigliceryde lipase). Pertanto il trasporto dei trigliceridi nel sangue è mediato ...
Leggi Tutto
Colesterolo
Giancarlo Urbinati
Il colesterolo (dal greco χολή, "bile", e στερεός, "solido") deve il suo nome all'essere stato identificato per la prima volta nei calcoli biliari. È una sostanza di fondamentale [...] viene attivata la 7α-colesterolo idrossilasi, e ciò provoca a monte una riduzione del contenuto in colesterolo dell'epatocita, alla quale contribuisce anche la mancata ricircolazione del colesterolo secreto direttamente nella bile. Per il sistema di ...
Leggi Tutto
Lipoproteine
Giancarlo Urbinati
Si definiscono lipoproteine dei complessi macromolecolari costituiti da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), [...] la sintesi di ormoni steroidei (nel caso delle cellule surrenali e gonadiche) o di acidi biliari (a livello dell'epatocita). L'attività recettoriale condiziona i livelli plasmatici di LDL (e quindi di colesterolo), il cui aumento rappresenta uno dei ...
Leggi Tutto
Cellule staminali
Robert C. Bielby
Robert Nerem
Julia M. Polak
Neil S. Tolley
Archana Vats
Uno degli obiettivi principali della medicina è sempre stato quello di sconfiggere gli effetti debilitanti [...] il tessuto. Parte di questa crescita è il risultato di un'espansione clonale, come dimostrano gli studi sui trapianti di epatociti. Questi possono dunque essere considerati come una cellula staminale funzionale per il fegato. Danni più severi, o l ...
Leggi Tutto
L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] , dei farmaci acidi e di quelli basici. Un meccanismo di trasporto attivo è presente anche a livello dell'epatocita per l'eliminazione di alcuni glicuronidi di farmaci, tra i quali la sulfabromosulfonftaleina, usata come agente diagnostico della ...
Leggi Tutto
venoocclusivo
venooccluṡivo agg. [comp. di veno- e occlusivo]. – In medicina, malattia v. del fegato, grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione...