Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] illocutivo, un senso di urgenza (o, in certi contesti, fastidio o stupore). Segnaliamo anche le ripetizioni di verbi all’interno di enunciati: chi viene viene; dove capita capita; come è è, per indicare che il dove o il come dell’evento ripetuto è ...
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norma
Nell’uso linguistico corrente, regola del comportamento umano tanto nel senso di prescrizione di una condotta ritenuta buona, giusta, desiderabile o semplicemente voluta, quanto nel senso di istruzione [...] , permissive, attributive, costitutive, metanorme, ecc.), ovvero di distinzione delle accezioni di n., quanto meno come enunciato normativo e come contenuto di senso di tale enunciato, emergente al termine di un’operazione di interpretazione. ...
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Forma di conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso e la pratica, di una determinata sfera della realtà. In questo senso si definisce comunemente esperto colui che ha acquisito [...] è significante quando è empiricamente verificabile, cioè quando è possibile indicare le condizioni osservabili realizzandosi le quali l’enunciato diventa vero. Il richiamo all’e. si poneva in questo modo come linea di discrimine tra la conoscenza ...
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Kelvin William Thomson Lord
Kelvin 〈kèlvin〉 William Thomson Lord [STF] (Belfast 1824 - Netheral 1907) Prof. di fisica nell'univ. di Glasgow (1846); per i suoi meriti scientifici fu creato Sir (1866) [...] ausiliario, sinon. di elettrometro a quadranti di Lord K.-Dolezalek: v. misurazioni elettrostatiche: IV 28 e. ◆ [TRM] Enunciato di K.: una delle formulazioni del secondo principio della termodinamica: v. termodinamica, leggi della: VI 177 f. ◆ [ELT ...
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Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una (in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta [...] all’assioma di scelta. Nel 1890 G. Peano incidentalmente diede una formulazione di questo assioma. Nel 1902 B. Levi lo enunciò come principio a sé stante. Nel 1904 Zermelo, per dimostrare il teorema del buon ordinamento (ogni insieme può essere bene ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] logistiche.
Sempre nel 4° sec. a.C. in Cina, nell’opera L’arte della guerra scritta da Sun Zi, vennero enunciati alcuni dei principi fondamentali della s., tra cui quelli della dispersione e della concentrazione di forze, della conoscenza dei piani ...
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REALISMO.
Mario De Caro
Federico Bertoni
Daniele Dottorini
– Filosofia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Filosofia di Mario De Caro. – Sino agli anni Novanta il r. è stato [...] gli antirealisti lo negano. Nel caso del punto di vista semantico, infine, ci si interroga sul tema del significato: per i realisti, il significato di un enunciato è dato dalle condizioni in cui esso è vero; per gli antirealisti il significato di un ...
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RAGAZZI, LETTERATURA PER.
Stefano Calabrese
– Letteratura e alfabetizzazione. Le due tradizioni della letteratura per l’infanzia. Gli stili cognitivi. Bibliografia
Letteratura e alfabetizzazione. – [...] tutto è platealmente controfattuale (per i filosofi del linguaggio, è controfattuale un enunciato che non rispetta le convenzioni in uso nella realtà storico-sociale dove l’enunciato viene prodotto), e quello del romanzo di formazione, dove la storia ...
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USUCAPIONE
Dino MARCHETTI
. Nel codice civile 1942 la disciplina dell'usucapione è stata separata da quella della prescrizione (v. XXVIII, p. 201 e in questa App.) ed è stata più propriamente ricondotta [...] , ed in dieci anni se non concorrano le condizioni anzidette. L'art. 1166 formula con maggiore chiarezza un principio già enunciato nell'art. 2121 del codice abrogato. Per esso, non possono essere opposti al terzo possessore, a cui favore si ...
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Depretis, Agostino
Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella, Pavia, 1887). Laureatosi in legge, vicino in gioventù alle idee mazziniane, fu tra i maggiori esponenti del movimento liberale [...] Sinistra, guidato proprio da Depretis. Egli stesso, alcuni mesi prima, in un discorso tenuto a Stradella, aveva enunciato i punti fondamentali del programma del suo schieramento: riforma dell’istruzione elementare che ne assicurasse l’obbligatorietà ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...