Nyaya
Nyāya
Termine sanscr. usato in varie accezioni, tra cui «pensiero metodico», «legge razionale», «argomento sistematico», e che indica il sistema filosofico fondato sul Nyāyasūtra («Gli aforismi [...] sono giustificabili grazie a questa trasmissione. La validità della testimonianza verbale è fondata sulla fonte autorevole (āpta) dell’enunciato, che se nel caso del Veda è Dio stesso, nel caso del linguaggio comune è un parlante che soddisfi ...
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induzione matematica, principio di
induzione matematica, principio di procedimento che permette di inferire che una certa proprietà P vale per ogni numero naturale una volta che sia stato dimostrato [...] a un angolo piatto, come è noto dalla geometria euclidea;
b) a questo punto è necessario dimostrare il passo induttivo. Supponendo che l’enunciato sia valido per k = n, si dimostra che esso è valido per k = n + 1; si suppone quindi noto che «la somma ...
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Austin, John Langshaw
Filosofo inglese (Lancaster 1911 - Oxford 1960). Fu professore di filosofia morale al Corpus Christi College di Oxford dal 1952 al 1960. Ha elaborato una forma peculiare di filosofia [...] che compiono un’azione, possono essere «invalidi» nelle circostanze o nelle condizioni non adatte e non appropriate all’enunciato. In tal modo, superando una visione puramente formale, A. evidenzia e attribuisce grande rilievo agli aspetti pragmatici ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] se è valida in qualche sottoteoria finitamente assiomatizzabile di T′ o, equivalentemente, ‘una formula è una conseguenza di un insieme M di enunciati se e solo se è conseguenza di un sottoinsieme finito di M′. Corollario: ‘una teoria T ha un m. se e ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] ogni specie di frase, ma non di fornire una spiegazione delle relazioni che intercorrono tra i diversi tipi di enunciati. Per ovviare a questo limite, Chomsky propone in Syntactic structures (1957) una nuova versione di grammatica generativa, formata ...
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Diritto
Attribuzione di un fatto di reato da parte del pubblico ministero a una o più persone (Imputato). L'imputazione è formulata dal pubblico ministero nel momento in cui esercita l’azione penale e [...] e la contesta all’imputato o, in sua assenza, al difensore. Se risulta a carico dell’imputato un fatto nuovo non enunciato nella richiesta di rinvio a giudizio, per il quale si deve procedere d’ufficio, il giudice ne autorizza la contestazione se il ...
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GIURISDIZIONE (XVII, p. 361; App. I, p. 677)
Marcello CIPRIANI
Il principio della unità della giurisdizione, in passato progressivamente infirmato dal moltiplicarsi delle giurisdizioni speciali o dall'ampliamento [...] .
La costituzione del 27 dicembre 1947 enuncia formalmente il principio dell'unità della giurisdizione legge 14 settembre 1944, n. 288; la costituzione, quindi, ha enunciato in forma esplicita, e con efficacia di legge costituzionale, un principio ...
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VARIAZIONALI, PRINCIPÎ
Enrico PERSICO
. Si designano con questo nome alcune leggi fisiche, di cui sono esempî tipici il principio di Fermat in ottica (v. fermat), quello di Hamilton, quello della minima [...] l'arco AB, sia massimo o minimo. Nei casi più comuni il tempo risulta effettivamente minimo, e perciò il principio di Fermat si enuncia talora dicendo che "la luce sceglie il cammino che le permette di giungere nel minimo tempo possibile". Questo ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] ZM) di aTF + bTF + cTF + dTF al variare di ρ. In questo modello la stabilità diventa banale in conseguenza del seguente teorema enunciato da E. Teller e dimostrato da Lieb e Simon (v., 1977):
ETF (Z1, ..., ZM) ≥ ETF (Z1, ..., 0) +
+ ETF (0, Z2, 0 ...
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volontà (volontade; volontate; voluntade)
Giorgio Stabile
Il termine ricorre in D. con il valore fondamentale di " appetito determinato " o " appetizione deliberata ". Il tema della v. è intimamente [...] il caso, agli occhi di D., del principio direttivo della morale: liberum arbitrium esse liberum de voluntate iudicium che, pur enunciato dai più, ben pochi avevano la purezza d'intelletto per tradurre, in tutte le sue corrette implicazioni, sul piano ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...