questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] e teorica, appunto ironicamente suggerita e ribadita dal vocabolo scelto a qualificare l'interrogazione.
Una q. è costituita da un enunciato e da un'interrogazione; essa esprime cioè da una parte l'oggetto del dubbio - la verità cui si tende-, dall ...
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La formula matematica piu bella
La formula matematica più bella
La formula eiπ = −1 è considerata pressoché unanimemente la formula matematica più elegante. Per la sua semplicità. Perché è semplicemente [...] osservato a proposito di eiπ = −1 sembra premiare la semplicità e la brevità: è difficile dare un giudizio positivo di un enunciato che a prima vista non si capisce o di una dimostrazione troppo lunga e articolata. C’è poi – molto importante – la ...
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Heisenberg Werner Karl
Heisenberg 〈hàisënberk〉 Werner Karl [STF] (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Lipsia (1927), poi direttore del Kaiser Wilhelm Institut [...] nei: V 397 b. ◆ [MCQ] Principio di indeterminazione di H.: uno dei principi fondamentali della meccanica quantistica, enunciato da H. nel 1927, afferma che è impossibile determinare con esattezza contemporaneamente la posizione di una particella e la ...
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punto fisso, teoremi del
In matematica, un p. f. per una funzione f:A→A definita su un insieme A è un elemento x∈A tale che x=f(x). In altre parole, un p. f. è un elemento (numero, punto ecc.) che la [...] il cui argomento è un insieme) eccetera. Quella più comune è nota con il nome di teorema di Brouwer, che può essere enunciato nel modo seguente: ogni funzione f continua definita su un disco chiuso e a valori nel disco chiuso stesso ha un p. f ...
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espremere (spremere)
Enrico Malato
Tranne un caso, in cui si ha ‛ espremere ' ed è lezione non sicurissima -, il verbo è usato soltanto nella forma participiale ‛ espresso ', spesso con valore di aggettivo, [...] El par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo orazion pieghi; nel senso di " esplicito ", " enunciato con chiarezza ", in Pd XXXII 67 E ciò espresso e chiaro vi si nota ne la Scrittura santa (ma in questi due ...
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diversamente
Giovanni Aquilecchia
L'avverbio ricorre ventuno volte nell'opera di D.: quattro nella Commedia (Paradiso) e diciassette nella prosa del Convivio. L'accezione è quella prevalente già nella [...] , che tanti sono quanti movimenti esso fae.
Talora un duplice riferimento differenziale, modale e quantitativo, risulta esplicitamente enunciato: Cv IV XVII 3 E queste [le morali vertudi] diversamente da diversi filosofi sono distinte e numerate ...
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formalizzazione
Rappresentazione rigorosa di una teoria da un punto di vista espressivo e deduttivo. Tale rappresentazione viene considerata necessaria per escludere sia la presenza di assunzioni occulte [...] come non era chiara l’utilità di abbandonare il linguaggio quotidiano per formulare la teoria, e molto della validità di enunciati e teoremi veniva lasciato all’intuizione. Ciò che occorreva era esprimere il linguaggio di una teoria in modo che il ...
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POMPA DI CALORE
Andrea de Lieto Vollaro
Si chiama p. di c. una macchina in grado di prelevare energia termica da un ambiente a bassa temperatura e cederla, a temperatura più alta, a un altro ambiente. [...] a bassa temperatura a un ambiente a temperatura più alta obbedisce al secondo principio della termodinamica: secondo l'enunciato di Clausius infatti il processo non può avvenire spontaneamente, ma richiede, perché si verifichi, un opportuno "fenomeno ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] aminoacidi nelle proteine, che sono in maniera pressocché esclusiva venti. In questo modo si dava una nuova interpretazione all'enunciato "un gene - una proteina" che era stato proposto circa 10 anni prima, basandolo sul concetto di colinearità fra ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] per tradurre la geometria in algebra. Per esempio che un cerchio corrispondeva all'equazione x2 + y2 = r2 . Questo nudo e sibillino enunciato gli dette molto da pensare, ma arrivò da sé a capirne il significato e la ragione. Sui tredici anni trovò a ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...