BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] , dei fatti storici e scritturali ricordati nei testi del Decretum ovvero di fatti assunti come esempi pratici per ciò che viene enunciato nel testo giuridico.
Il von Schulte non sa dirci con certezza se le Historiae siano state in origine proprio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] di significato, con la differenza tra di loro che la seconda indica in più (prossemainei) il tempo; infine, l’enunciato (logos). Nel capitolo 20 della Poetica la prospettiva cambia e la descrizione concerne le mere tou lexeos (“parti della frase ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] il loro carattere fortemente personale non sembra opportuno considerare gli intercalari (che Simone 1990: 242 pone tra i «frammenti di enunciato») come una categoria a sé: sono elementi di varia natura (nomi, avverbi, ecc.) che vengono volti a un uso ...
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logica temporale
logica temporale particolare → logica modale che studia la struttura delle proposizioni che esprimono, in vario modo, il concetto di temporalità. Interessanti riflessioni in proposito, [...] esprime per mezzo dei tempi verbali, purché si introducano variabili e costanti per intervalli temporali. Così, per esempio, un enunciato come «Mario si è sposato» può essere parafrasato, secondo Quine, più o meno nel modo seguente: «Esiste un tempo ...
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continuo, ipotesi del
continuo, ipotesi del o congettura di Cantor, assioma della teoria degli insiemi (→ Zermelo-Fraenkel, assiomi di) che si formula come segue: non esistono insiemi di cardinalità [...] da alcuna classe finita disponibile di informazioni, per quanto si riuscisse sempre ad ampliarla in modo da costringere qualsiasi enunciato assegnato a essere vero o falso. Il modello ottenuto con questa tecnica, nota come forcing, è proprio quello ...
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Tichonov, spazio di
Tichonov, spazio di o spazio completamente regolare, spazio topologico X che soddisfa l’assioma (T1) di → separazione ed è tale che per ogni chiuso A di X e ogni punto x non appartenente [...] il prodotto cartesiano di un numero arbitrario (anche infinito) di spazi topologici compatti è compatto (→ compattezza). La dimostrazione di questo teorema richiede l’assioma della → scelta, e il suo enunciato è in realtà equivalente a tale assioma. ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...]
La definizione più generale della quantità di c., data da M. Born, dipende esplicitamente dal I principio della termodinamica che viene enunciato nel modo seguente: «il lavoro L fatto da un sistema quando passa senza ‘scambi termici’da uno stato A a ...
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Biologia
In genetica molecolare, e. allelica, fenomeno per cui solo un allele funzionale di un gene che codifica un anticorpo può essere assemblato in un dato linfocita B. Nelle cellule producenti anticorpi, [...] di fuori delle ipotesi previste dalla legge.
Fisica
Nella meccanica quantistica, principio di e. di Pauli, principio fondamentale enunciato da W. Pauli (1925) per gli elettroni, ma cui obbediscono in generale le particelle con spin semintero, dette ...
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Linguista francese (Mont-Saint-Aignan 1893 - Montpellier 1954). Studioso delle lingue slave, del tedesco e del francese, scrisse tra le altre opere Éléments de syntaxe structurale (post., 1959), grande [...] dell'avvenimento da esprimere, come si traduce nella connessione (e di conseguenza nelle funzioni) degli elementi dell'enunciato, e sviluppa quindi una critica della nozione tradizionale di parte del discorso, proponendo una nuova classificazione dei ...
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(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...]
Le proposizioni, o principi, della biologia. - Alla descrizione e all'analisi funzionale può seguire, in b., l'enunciazione di verità più o meno circoscritte, empiricamente o sperimentalmente accertate, le quali possono esser definite proposizioni o ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...