Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] pp. 377-402 e 559-566.
Mazzoleni, Marco (1997), Vocativo diretto e inverso: i termini di parentela tra enunciato ed enunciazione, in Palabras, poetas e imágenes de Italia. II Jornadas de estudios italianos Cátedra extraordinaria Italo Calvino (24-26 ...
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spazio duale
Luca Tomassini
Dato uno spazio vettoriale reale (o complesso) X si definisce il suo duale Y come lo spazio vettoriale reale (o complesso) costituito dai funzionali lineari su X, ovvero [...] teoria degli spazi vettoriali topologici, il teorema di Hahn-Banach. Quest’ultimo nella sua forma più generale può essere enunciato come segue: su uno spazio vettoriale topologico esiste sempre un funzionale continuo che separi (in un senso opportuno ...
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estensione/intensione
Coppia di termini che compare nei Nuovi saggi sull’intelletto umano (1700-05) di Leibniz, dopo che era già stata impiegata, nella forma estensione/comprensione, nella Logica di [...] quale e. di un nome proprio e di una descrizione definita l’individuo concreto da esso individuato; e quale e. di un enunciato il suo valore di verità. Invece l’i. dei nomi propri e delle descrizioni definite è il modo in cui è pensato quanto ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] relazioni binarie di E. Schröder. Ha dato inoltre importanti contributi anche in campo matematico vero e proprio con l'enunciazione del noto teorema sulla decomposizione della sfera (1924), e la sua teoria sui cardinali inaccessibili, in collab. con ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] dei computer, questioni di carattere teorico hanno portato a risultati importanti. Kurt Gödel nel 1931 dimostrò che vi sono enunciati veri sui numeri naturali che non si possono dedurre dagli assiomi di un sistema standard come quello di Peano. Tale ...
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LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce [...] G. Cardano, in Bernardino Baldi, in Galileo. Il carattere infinitesimale del principio si trova messo in rilievo da Cartesio. Molti altri enunciati parziali di lavori virtuali sono stati dati da J. Wallis, da E. Torricelli, da B. Pascal, da G. P. de ...
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GROENLANDIA (XVII, p. 978)
Lucio GAMBI
Federico CURATO
Giovanni PACINOTTI
Federico CURATO
Esplorazione (p. 978). - Due tappe molto importanti nell'esplorazione della Groenlandia rappresentano, tra [...] t. annue in media).
Ordinamento amministrativo e politico (p. 983). - Il 5 aprile 1933 la Corte internazionale di giustizia (Aia) ha enunciato un lodo favorevole alla sovranità dei Danesi sopra le coste orientali tra 60°30′ e 63°40′ e tra 71°30′ e 75 ...
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Matematico, nato il 27 settembre 1601, morto il 19 agosto 1652. Amico e commentatore del Descartes, consigliere regio nella curia di Blois, fu il primo forse a capire l'importanza della geometria del Descartes. [...] spazio percorso da un grave cadente, per mezzo del diagramma di Galileo.
È perduto lo scritto in cui il B. aveva enunciato le proprietà di quattro linee curve, di cui egli propose lo studio al Descartes, ma esso è stato ricostituito dalle risposte ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] l’➔intonazione per segnalare l’articolazione sintattica dell’enunciato o per esprimere specifiche intenzioni comunicative sul piano pronuncia laziale in sequenza fonica, ossia non a inizio assoluto d’enunciato: cfr. la [kː]iesa, la [sː]edia, la [ ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] condizione necessaria e sufficiente per la convergenza delle serie stabilita da Bolzano era del tutto simile a quella che sarà enunciata da Cauchy nel Cours. Dopo aver definito la somma di una serie come il limite cui "si avvicina indefinitamente" la ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...