simplesso
Caso particolare di politopo. Un politopo è l’entegeometrico analogo in spazi euclidei di dimensione n>3 al poligono e al poliedro rispettivamente in 2 e 3 dimensioni.
Partendo dalla dimensione [...] piani diversi.
Per n>3 dimensioni, l’intuizione geometrica si perde ma possiamo considerare ancora n-ple di coordinate e limitato (sia contenuto in un ipercubo), esso è ancora un ente convesso detto politopo. Un s. è un politopo con il minor ...
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baricentro
baricéntro [Comp. di. bari- e centro] [ALG] Per un entegeometrico B immerso in uno spazio di coordinate x, y, z, è, intuitivamente, il punto di coordinate uguali alla media delle coordinate [...] di superficie o di volume a seconda che l'ente sia una linea, una superficie o un solido. Se l'ente in esame ha una retta (o un piano La tab. dà la posizione del b. di alcune figure geometriche semplici. ◆ [MCC] Il centro del sistema delle forze peso ...
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secante
secante [agg. e s.f. Der. del part. pres. secans -antis del lat. secare "tagliare"] [ALG] (a) Qualifica di un entegeometrico che intereseca un altro senza essere tangente: retta s. di una curva [...] o di una superficie, piano s. di una superficie, ecc. (b) Funzione trigonometrica, pari all'inverso del coseno; simb. sec (anche sc, ma non in questa Enciclopedia): → trigonometrico. ◆ [ELT] [GFS] Legge ...
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UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] del corpuscolo è però data anche in questo riferimento dalla precedente retta, poiché questa costituisce un entegeometrico che prescinde dal particolare riferimento di cui ci si vale per rappresentarlo.
Le equazioni differenziali che esprimono ...
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PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
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. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] figure nella loro costruzione, seguiva costantemente la norma di non prendere in considerazione alcuna figura o alcun entegeometrico, di cui non avesse prima assegnato una effettiva costruzione, eseguibile col solo uso dei due strumenti elementari ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] . Per darne una prima idea, per quanto inevitabilmente non bene determinata, si può dire che d'un qualsiasi entegeometrico o analitico o fisico, si chiama invariante di fronte ad una data trasformazione ogni carattere quantitativo (numerico o ...
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QUARTICHE
Edgardo Ciani
. In matematica un'equazione algebrica in quante si vogliono incognite, come pure una funzione razionale intera o una forma algebrica in quante si vogliono variabili, si dice [...] "quartica", per indicare che è di 4° grado; e, sostantivando l'aggettivo, si chiama "quartica" ogni entegeometrico algebrico di 4° ordine (sulla retta, nel piano, nello spazio, ecc.).
Per la risoluziane dell'equazione di 4° grado in un'incognita, v. ...
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INTRINSECA, GEOMETRIA (ted. natürliche Geometrie)
Ugo Amaldi
Data nel piano una qualsiasi curva C, risulta definito in ogni suo punto P (esclusi eventuali punti singolari) il raggio di curvatura r (v. [...] si chiamano le equazioni (differenziali) intrinseche della curva sghemba data.
Parlando in generale e considerando un entegeometrico qualsiasi, se ne dice intrinseca ogni proprietà, che gli competa in sé stesso, indipendentemente dal riferimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] L’idea di Segre è quella di considerare il punto dello spazio a n dimensioni «non come un entegeometrico dello spazio ordinario […] ma bensì come un ente a sé, la natura intima del quale si lascia indeterminata» (Studio sulle quadriche in uno spazio ...
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soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] o di un sistema di equazioni perché queste siano identicamente soddisfatte e, analogamente in campo geometrico, l'entegeometrico (punto, curva, superficie, ecc.) che risponde ai requisiti richiesti dal problema. Con discutibile anglicismo, il ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...