Medico, filosofo e astrologo tedesco (Colonia 1486 - Grenoble o Lione 1535). Ebbe vita agitata e avventurosa: più volte in Francia e in Spagna, insegnò (1515) nell'univ. di Pavia; per le sue dottrine magiche e cabalistiche fu più volte condannato dalla chiesa. Le sue opere principali sono: De occulta philosophia (1510), che è una difesa della magia considerata come scienza suprema (opera costruita ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] agostiniane e idee derivate dalla lettura di CornelioAgrippa e di Reuchlin. Anche Digby era seriamente , Leiden, E.J. Brill, 1988.
Berti 1992: Berti, Enrico, Metafisica e dialettica nel commento di Zabarella agli Analitici Posteriori, "Giornale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] il Libro IV, apocrifo, fu tradotto dal greco da Enrico Aristippo e a questa versione furono aggiunte sezioni derivate dall decisamente.
Il De imaginibus lunae fu riprodotto da CornelioAgrippa di Nettesheim nella sua opera De occulta philosophia e ...
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