GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] precocemente instaurato nei soggetti colpiti e a lungo proseguito il metodo ottimale per la radicale soppressione dei focolai endemici. Con lo studioso tedesco, che applicando il suo metodo aveva già conseguito buoni risultati in Nuova Guinea e ...
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MONTEROSSO, Bruno
Fausto Barbagli
MONTEROSSO, Bruno. – Nacque a Catania il 20 maggio 1887.
Si laureò in scienze naturali nel 1911 e da subito divenne assistente alla cattedra di Zoologia, retta dal [...] nell’occasione, nel quale ripartisce le specie in varie categorie in base alle caratteristiche zoogeografiche e specifica i taxa endemici nell’isola e quelli presenti in Italia, ma mancanti dalla Sardegna.
Nel 1937 fu chiamato a ricoprire la cattedra ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] è formulato un breve prospetto dell'epidemiologia prevalente in Venezia nel passato e si pratica una comparazione su pestilenze, morbi endemici, sui nati e sui morti e sui mezzi per rendere l'atmosfera veneziana più salubre con l'escavazione di nuovi ...
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TRANCHEDINI, Francesco
Maria Nadia Covini
– Nacque attorno al 1439, figlio primogenito di Nicodemo (v. la voce in questo Dizionario) e di Allegrezza Monaldi.
Visse con la madre e i numerosi fratelli [...] di Girolamo Savonarola, verso il quale Tranchedini non nasconde una profonda ostilità; non meno interessanti sono i rapporti sugli endemici sommovimenti delle città e signorie di Romagna, tra Caterina Sforza, i Malatesta, i Manfredi, gli Estensi e l ...
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TIFO (dal gr. τῦϕος "torpore")
Cesare Frugoni
Il tifo o ileotifo o febbre tifoide è una malattia infettiva acuta a sintomi generali e locali (intestino) provocata da un germe che le è specifico, il bacillo [...] è avuta in tutte le regioni e provincie del regno e in modo più accentuato nei grandi centri.
La persistenza di focolai endemici si ha nei piccoli comuni, nelle campagne, verso le quali vengono ora rivolte particolari cure dal regime, che ha messo in ...
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JUAN FERNÁNDEZ (A. T., 149-150 e 151-152)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
FERNÁNDEZ Gruppo di isole dell'Oceano Pacifico, possedimento chileno, situato a 570 km. al largo della costa del Chile centrale; [...] giunge fino alle più alte vette che sovrastano a picco per 1500 m. il livello del mare. In questa zona è endemica la Gunnera Más-a-Fuerae.
La flora e la vegetazione di queste isole è costituita da elementi svariati, taluni decisamente cileni ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
L'impalcatura teorica e metodologica per lo studio dei processi di crescita [...] in livelli archeologici del Neolitico medio testimonierebbero, infatti, un'intensificazione della raccolta selettiva di cultigeni endemici negli ambienti monsonici tropicali. Sembrerebbe che la naturale ricchezza di risorse alimentari dell'Asia ...
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MEDICI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
de’. – Nacque a Firenze il 12 nov. 1660 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere, diciotto anni dopo il fratello maggiore Cosimo, destinato a succedere [...] del principato, 5766, cc. 45, 145-146; 5776, cc. 2, 90-98). A Siena il M. intervenne anche sui problemi endemici della Maremma, emettendo nell’ottobre 1694 il bando di un piano organico di bonifica e ripopolamento, per cui previde sgravi fiscali e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo decennio del Novecento, mentre sul piano compositivo sembra proseguire tendenze [...] di motivi antiromantici e antimetafisici che da Gioacchino Rossini a Erik Satie, da Jean Cocteau al dadaismo, possono dirsi endemici in seno alla musica moderna e che confluiscono nell’operato di John Cage per poi da esso diramarsi verso gli ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] e le atmosfere liriche rispetto alla violenta invettiva sociale di Steinbeck, F. denunciò egualmente in modo chiarissimo i mali endemici della società americana, mettendo con le spalle al muro lo spettatore e costringendolo a scegliere, se non tra ...
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endemia
endemìa s. f. [dal fr. endémie, der. del gr. ἔνδημον (νόσημα) «(malattia) che è nel popolo», comp. di ἐν «in» e δῆμος «popolo, regione»]. – Costante permanenza, in una determinata popolazione o regione, di una malattia che tende a...
endemico
endèmico agg. [dal fr. endémique, der. di endémie: v. endemia] (pl. m. -ci). – 1. Proprio di un determinato territorio, detto di malattie: morbo e., a carattere e., di natura e. (v. endemia). In senso fig.: regioni, stati in cui la...