CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] la locale "scuola" antiquaria di Ferrante Loffredo e di Fabio Giordano fondata su una metodologia empirico-letteraria: i reperti archeologici accuratamente ricercati venivano ricollegati a tradizioni letterarie, entro le quali si presumeva ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] all'interno di parametri comuni i fenomeni metrici più diversi, in una prospettiva a metà strada tra il teorico e l'empirico. Anche la lingua del Trattato è interessante: vi si coglie l'evoluzione del volgare scritto in una notevole ripulitura dagli ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] lettera al C. sulla visita di alcuni amici al Pontano malato in Antignano). Esso fu scritto in lode di un medico empirico che aveva somministrato un potente farmaco al Pontano ormai prossimo a morire.
Al C. è stata pure attribuita, molto debolmente ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] metrica (1600) e poi dai Commentarii alla Poetica (1613), con tutte le successive aggiunte e precisazioni; uno empirico, dimostrativo, Più concretamente legato ai terni della letteratura contemporanea. Della Poetica beniana la critica recente ci ha ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] consigli; ma è comunque da osservare che le idee del C. collimavano con l'orientamento al riformismo graduale ed empirico dell'imperatrice Maria Teresa, e che a Vienna si apprezzava la sua personale indipendenza dall'ambiente milanese. I rapporti ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] del sangue, dell'onore, della spada fu tra i più consapevoli e fortunati divulgatori. Uomo dell'empirico e sonnacchioso assolutismo dei principotti italiani, delle risorgenti boriose oligarchie della nobiltà di cappa, del controriformismo lassista ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] sua eresia. Ci si è provato il Raimondi (Gliscrupoli di un filologo: L. C. e il Petrarca)che, con metodo utilmente empirico, ha raccolto dati isolati ma capaci di illuminare in proposito. Alla base di tutto il pensiero del C. sarebbe un rigore di ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....