CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] e matematica in zone marginali rispetto ai centri universitari e in strati tecnici prima soliti a formarsi con modalità empirico-consuetudinarie. In questa fase, che in Italia si colloca nel medio Settecento, questi ceti restano ancora in parte ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] . lat., 2990 (cc. 266-381) conserva una versione latina dei primi quattro libri del Contro i matematici di Sesto Empirico, opera del L. forse trascritta da Questenberg intorno al 1485, che costituiva pressoché l'unica testimonianza del pensiero della ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] il suo periodo di massima affermazione: il suo insegnamento procede dal semplice al complesso, dal concreto all'astratto, dall'empirico al razionale, privilegiando l'osservazione diretta e la partecipazione attiva degli studenti. Primo in Italia, l'H ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] frutti della pubblicazione dei suoi Commentarii in Canticum canticorum Salomonis. L'elenco comprende opere di Sesto Empirico, Dionigi Aeropagita, Ippocrate, Aristotele, Gregorio di Nissa, Giovanni Crisostomo, Giustino, Epifanio, Paolino, Cirillo di ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] corpo è per il B. studio del complesso di esperienze che danno unità al corpo. E queste esperienze non sono nulla di empirico e di separato dal principio per cui costituiscono un'unità, ma si legano intorno al centro irradiatore della vita che è la ...
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CAPELLO, Giovanni Battista
Ugo Baldini
Nacque a Pozzolengo, presso Salò, da Vincenzo e da Claudia Bontempo, probabilmente tra il 1690 e 1700. Sulla famiglia e gli anni dalla sua formazione sappiamo [...] al suo aspetto strettamente tecnico. Balza evidente dal testo il carattere ancora in gran parte tradizionale ed empirico della farmacia nella Venezia del Settecento, consistente nell'apprendimento mnemonico di sequenze di nomi latini, in citazioni ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] . A tratteggiare questo processo di degradazione e dissoluzione della personalità, in uno scenario in cui il dato empirico (naturale, storico o geografico) si qualifica sempre simbolisticamente (Tedesco, 1970), il F. impiega una prosa franta e ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] rilevato un influsso della contemporanea pittura toscana, segnatamente quella di Masolino da Panicale, e un interesse, anche se ancora empirico, per la resa prospettica (M.L. Ferrari, 1956, pp. 48-50). Più recentemente si è, invece, ridimensionato il ...
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CONTI SINIBALDI, Ugo
Aldo Mazzacane
Nacque a Bologna il 4 dic. 1864 da Ercole e da Luisa Fausti, da una famiglia aristocratica; compì gli studi a Bologna laureandosi in giurisprudenza nel luglio 1886 [...] ponevano con maggiore urgenza: infatti, una volta che il problema teorico del diritto di punire e le soluzioni empiriche che ne discendevano non trovavano più un criterio di orientamento nella considerazione oggettiva del reato, ma nella valutazione ...
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ASSAROTTI, Ottavio
Antonella Dolci
Nato a Genova il 25 ott. 1753 da Giuseppe e Teresa Sappia, entrò nell'ordine delle Scuole pie nel 1771. Fatta la professione solenne nel 1772, insegnò fino al 1774 [...] fu presa sotto la protezione del nuovo re Carlo Felice.
Il metodo dell'A., mimico ed essenzialmente pratico ed empirico, utilizzava l'alfabeto dattilogico, la scrittura e i gesti, e si proponeva d'insegnare ai sordomuti, oltre che a leggere ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....