Complesso di dottrine e pratiche connesse con la supposta esistenza di forze situate fuori del piano empirico, ma conoscibili e dominabili con particolari tecniche. Tali dottrine e pratiche, antichissime, [...] si sono sviluppate storicamente in vari indirizzi di pensiero (aspetti misteriosofici e iniziatici delle religioni, magia, ermetismo ecc.). Anche attualmente, esistono in vari paesi, società e gruppi più ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] . In questo stesso senso J.G. Fichte contrappose un Io p. incondizionato a un Io empirico, determinato dall’esperienza. R. Avenarius verso la fine dell’Ottocento introdusse il concetto di esperienza p., idealmente precedente la distinzione del ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] in ore, giorni, mesi, anni, secondo i moti celesti e a fissare il calendario. A questo sapere a sfondo empirico si associarono le credenze astrologiche, connesse con le mitologie, i rituali tribali, funerari e religiosi.
Le dottrine astrologiche si ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] di non essere. Dalla contrapposizione parmenidea della realtà vera e necessaria dell’ente alla realtà ‘secondo opinione’ del mondo empirico deriva l’idea che la n. sia un attributo costitutivo della realtà degna di questo nome, ciò che veramente è ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] e la percezione di demoni e spiriti.
Quest'ultimo argomento, trattato nelle tavolette 19 e 21, pone il problema della natura empirica dei presagi. Cosa significa affermare che un demone è stato visto in una casa? O fare presagi a partire dalle ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] s. r. e, più in generale, della sociologia in quanto tale; chi tende a privilegiare il momento quantitativo ed empirico nell'indagine sociologica, ritiene che l'inizio della s. r. come scienza possa essere ravvisato proprio nel periodo successivo al ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] la filosofia aristotelica con forte accentuazione di motivi scettici, utilizzando (sembra per primo) le opere di Sesto Empirico, in una prospettiva fideistica che contrappone gli «errori» della ragione alla «verità» della fede. Al problema delle ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] e le sue colonne tremano"), Zúñiga sostenne che il copernicanesimo si accordava meglio al brano e ai fenomeni empirici. Egli liquidò i passaggi biblici discordanti come mere espressioni del linguaggio comune. In una critica alla Nova de universis ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] di Lévy-Bruhl, dimostra che la situazione è assai più complessa. Gli Zande, di fatto, hanno spiegazioni causali di tipo empirico del tutto analoghe a quelle degli occidentali per gli incidenti e le disgrazie (e in certa misura anche per la malattia ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....