Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] a porzioni più o meno vaste della teoria cui appartiene, se non addirittura ad altre teorie, dal che segue che il controllo empirico riguarda la teoria nella sua globalità. Questa tesi (nota anche come tesi di Duhem-Quine) doveva minare le basi del ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] una funzione trascendentale che unifica il molteplice dell’intuizione spazio-temporale ed è distinto dall’Io come fenomeno empirico, oggetto della psicologia. Muovendo dalla concezione kantiana, J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel procedono ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] per una parola, questa si riferirà al suo oggetto non solo nel mondo attuale ma anche in ogni mondo possibile; perciò, ogni enunciato empirico di identità a = b (dove a e b sono due parole che designano lo stesso oggetto) che è vero sarà vero in ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] numero finito di volte).
Molto importante, specialmente nelle scienze sperimentali, è un’altra forma di i. detta i. empirica o i. incompleta. Essa consiste nell’enunciare una legge valida in generale, basandosi soltanto su una successione finita di ...
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In filosofia, termine usato specialmente da I. Kant per indicare ciò che non dipende dall’esperienza, opposto a ciò che si definisce a posteriori. Ha origine in Aristotele, che aveva distinto l’universale [...] , ha i caratteri dell’universalità e necessità, ed è sinonimo di ‘forma’, ‘trascendentale’, e di ‘puro’. All’opposto, a posteriori (cui spettano i caratteri della particolarità e contingenza) è ciò che la ragione riceve, ed è sinonimo di ‘empirico’ ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] the philosophy of science, vol. II, Minneapolis 1958, pp. 37-98 (trad. it. La formazione dei concetti e delle teorie nella scienza empirica, Milano 1961, pp. 99-168); Philosophy in the mid-century. A survey, vol. I, Logic and philosophy of science, a ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] la filosofia aristotelica con forte accentuazione di motivi scettici, utilizzando (sembra per primo) le opere di Sesto Empirico, in una prospettiva fideistica che contrappone gli «errori» della ragione alla «verità» della fede. Al problema delle ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] alla concretezza dell'approccio al testo e al rifiuto di qualsiasi principio di eteronomia dell'arte. E una lezione di saggio empirismo - teorico e critico - che poi il C. stesso mutuava da De Sanctis per la propria opera. Altri scritti sono dedicati ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] e le sue colonne tremano"), Zúñiga sostenne che il copernicanesimo si accordava meglio al brano e ai fenomeni empirici. Egli liquidò i passaggi biblici discordanti come mere espressioni del linguaggio comune. In una critica alla Nova de universis ...
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POPPER, Karl Raimund, Sir
Antonio Rainone
(App. III, II, p. 463)
Filosofo della scienza inglese, morto a Croydon (Surrey) il 17 settembre 1994. Professore di Logica e metodo scientifico fino al 1969 [...] (per es. l'atomismo, originariamente al di là di ogni possibile procedura di confutazione, e quindi non controllabile empiricamente) abbiano avuto una notevole funzione euristica, assumendo il ruolo di veri e propri "programmi di ricerca" per le ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....