Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] . Le fonti sono le più disparate: oltre agli abituali dossografi, quali Plutarco, Aezio (I-II sec.), Sesto Empirico (140/160-220/230), Ippolito e Diogene Laerzio, troviamo infatti testimoni di estrazione culturale diversa – quali Marco Aurelio ...
Leggi Tutto
Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] Lo studio di riferimento è Giamblico. I frammenti delle Epistole, cit. Le sezioni di carattere politico sono tradotte anche in Miroirs du prince de l’Empire romain, cit., pp. 11-43.
42 Stob., IV 5,74-75.
43 Stob., I 5,18; II 2,6-7; II 31,122; II 46 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] ’elaborazione della filosofia della praxis Gramsci assume «la concezione della storia etico-politica» di Croce «come un “canone empirico” di ricerca storica» utile a liberare il marxismo da ogni forma e incrostazione di determinismo (p. 1235).
La ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] della realtà, che attinge alla filosofia atomistica, empiristica e scettica, con richiami a Plutarco, Sesto Empirico, Lucrezio ed Epicuro, e ai moderni – mai nominati – Pietro Pomponazzi, Niccolò Machiavelli, Bernardino Telesio, Giordano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] di buono. Ci ha aggiunto di suo la grossolana contraddizione di applicare i processi dello spirito, la dialettica, al fatto empirico, al relativo come tale, la materia» (lettera a Ada, 29 agosto 1919, in Nella tua breve esistenza. Lettere 1908-1926 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] come la dottrina platonica delle idee o l’Uno parmenideo; e il suo rimanere ancorato a un punto di vista empirico, chiuso entro la sola testimonianza dei sensi.
Un passaggio così decisivo nella storia della tradizione occidentale riposa allora su una ...
Leggi Tutto
Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] conto che tale idea è perfettamente conciliabile con l'assunto di una natura umana comune, anzi lo implica sul piano sia empirico che teoretico. È questa la posizione sostenuta con forza da N. Geras (1995) nella sua critica a Rorty. Per quest'ultimo ...
Leggi Tutto
La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] due libri della Politica, a uno studio sempre più realistico delle forme dell'effettiva vita degli stati e delle norme empiriche che ne regolano lo svolgimento e che debbono quindi esser tenute presenti da chi voglia comunque agire su di essa, quale ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] Fiume Giallo "a nord" e lo Yangzi "a sud", vanno riferiti i quattro punti cardinali. Si tratta pertanto di un concetto empirico. Degno di attenzione è anche l'ordine in cui sono elencate le direzioni (est, ovest, sud, nord) in luogo della successione ...
Leggi Tutto
ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] per Hegel come critica dell'intelletto (che divide e separa rigidamente soggetto e oggetto, pensiero e cosa, coscienza e mondo empirico), e quindi anche come critica dell'illuminismo e della scienza; per Marx, invece, l'alienazione ha in primo luogo ...
Leggi Tutto
empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....