Erudito (Olivet, Orléans, 1499 - Reims 1584); conoscitore espertissimo delle lingue classiche e in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca, fu chiamato a Roma (1545) dal card. R. Pole, già suo allievo, [...] ), H. continuò la sua attività di polemista e di erudito (tra le sue opere: traduzioni in latino di Sesto Empirico, di s. Basilio, s. Giovanni Crisostomo, Teodoreto, Clemente Alessandrino, ecc.; trad. in francese dei decreti del Concilio Tridentino e ...
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Critico e scrittore statunitense (Hope, Illinois, 1885 - Torrington, Connecticut, 1950). Fu direttore letterario della rivista The Nation (1919-22), condirettore con W. P. Trent per la pubblicazione della [...] is American literature?), The American novel, 1789-1930 (1940). Si ricorda infine il libro autobiografico Three worlds (1936). Nonostante il carattere empirico della sua critica, V. D. esercitò, negli anni intorno al 1920, una notevole influenza. ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] dei segni linguistici. Le proposizioni della filosofia tradizionale, non riconducibili né alle proposizioni elementari di significato empirico, né a quelle logico-matematiche, sono dette pseudo-proposizioni "senza senso (sinnlos)", anzi "insensate ...
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Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] tenne conto D. I. Mendeleev nei successivi lavori fondamentali sul sistema periodico, stava nel suo carattere puramente empirico: N. non dette grande rilievo ai raggruppamenti degli elementi simili (come fece in seguito Mendeleev) cosicché la ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] , medici tipicamente versati nelle scienze naturali, nelle loro escursioni per l'agro barulense, e oltre. L'agricolturismo empirico del B., ultima espressione della tradizione pugliese dei "filosofi naturali", e la sua tendenza alla geografia agraria ...
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Economista dei Paesi Bassi (Amsterdam 1924 - Jacksonville, Florida, 2000), naturalizzato statunitense, prof. di econometria dapprima (1953-66) presso la Nederlanse economische hogeschool di Rotterdam, [...] (1982); Studies in global econometrics (in collab., 1996), in cui si cimentò con altri economisti nello studio teorico ed empirico di tematiche legate alla quantità dei consumi e all'evoluzione storica della distribuzione della produzione nel mondo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] tardi la lezione americana ad attrarre Gaetano Filangieri (1753-1788) e a costituire il punto di riferimento empirico del suo pensiero costituzionale, che andò temperandosi nel fecondissimo clima intellettuale del tardo Illuminismo europeo.
Un clima ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] della teoria diatesica a suo tempo enunciata da J. Brown per spiegare, secondo un metodo logico-speculativo da opporsi all'"empirismo dei pratici", l'origine e l'evoluzione delle malattie. A tale corrente di pensiero e ai principî che ne derivavano ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] con il conte G. Galli della Loggia, fu collaboratore della Pratica legale (Torino 1772), opera dagli evidenti fini empirico-utilitari che gli valse la qualifica di maestro per gli scrittori della Sampaolina e della Filopatria. Allo stesso tempo ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] una funzione trascendentale che unifica il molteplice dell’intuizione spazio-temporale ed è distinto dall’Io come fenomeno empirico, oggetto della psicologia. Muovendo dalla concezione kantiana, J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel procedono ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....