(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] .C. Van Fraassen, The scientific image, Oxford-New York 1980 (trad. it. Bologna 1985).
P. Parrini, La struttura logica del controllo empirico e il falsificazionismo di K.R. Popper, in P. Parrini, Una filosofia senza dogmi, Bologna 1980, pp. 93-162.
L ...
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epoche
epochè
Traslitt. del gr. ἐποχή. Termine che indica la «sospensione del giudizio» mediante la quale ci si astiene dall’affermare o dal negare, evitando di assumere come date realtà la cui conoscenza [...] è inattingibile. Nozione di origine scettica, l’e. è definita da Sesto Empirico negli Schizzi pirroniani come atteggiamento che consente di conseguire l’imperturbabilità (ἀταραξία): «‘Sospensione del giudizi’ è un atteggiamento della mente per cui né ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] logico
Vi furono due Circoli di Vienna. Il più noto, quello alla cui filosofia della scienza si attribuisce il nome di 'empirismo logico', si formò nel 1922 quando Moritz Schlick (1882-1936) giunse a Vienna per assumere la cattedra che era stata di ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] , invertendo in certo modo l’ordine della procedura induttiva, dai fatti alle teorie, ritenuta la caratteristica fondamentale delle s. empiriche da R. Bacone e dalla tradizione epistemologica che a lui si è ispirata. All’ottimismo di Stuart Mill e di ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] . In questo stesso senso J.G. Fichte contrappose un Io p. incondizionato a un Io empirico, determinato dall’esperienza. R. Avenarius verso la fine dell’Ottocento introdusse il concetto di esperienza p., idealmente precedente la distinzione del ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] e Chronos: non vi è dubbio che, al di là della distinzione tentata dalla speculazione filosofica fra il tempo empirico e quello assoluto, nella personificazione di Chronos è prevalente l'accezione di «eternità».
6) Londra, British Museum. ― Ametista ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] di porre nella nozione di i. la matrice teorica capace di generare la "psicologia da un punto di vista empirico" (Brentano 1874). Ecco come l'ex sacerdote cattolico e insigne filosofo viennese riassume la sua proposta: "Ogni fenomeno psichico ...
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deontologia
Termine risalente a Bentham, che chiamò con il nome di deontology la propria dottrina utilitaristica, fondata sulla tendenza a perseguire il benessere personale, conseguendo il più possibile [...] il piacere e rifuggendo il dolore, senza alcun appello alla coscienza o ai doveri. Successivamente il termine fu usato per indicare lo studio (empirico) di determinati doveri in rapporto a particolari situazioni sociali. ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] , in modo più o meno esplicito, nell'ambito della scienza. L'analisi struttural-funzionale può essere applicata a ogni fenomeno empirico, e in questo senso non costituisce in sé uno sviluppo autonomo.
Infine, un altro errore che si commette spesso in ...
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caso
caso [Der. del lat. casus "caduta", part. pass. di cadere, poi nel signif. di "accadimento, evento"] [FAF] [PRB] Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto; estensiv., possibilità, probabilità [...] a c. equivale all'agg. casuale): v. caso. ◆ [ASF] C. grigio: v. trasporto radiativo: VI 328 a. ◆ [FAF] Legge empirica, o postulato empirico, del c.: afferma che, se si ripete un gran numero di volte un esperimento che potrebbe dare come risultato un ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....