La scarsezza di speciali considerazioni filosofiche sul carattere lascia prevalere e diffondersi un concetto empirico di esso, in cui si accordano tutti gli psicologi. In biologia il carattere indica ogni [...] "dato" e il carattere "acquisito", l'educabilità del carattere, la classificazione dei caratteri. Informate a criterî empirici, le classificazioni sono molte e nessuna soddisfacente; parecchie non riescono a tener fede alla distinzione del carattere ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] uno e identico con essi e, dunque, in essi risolto: negli abiti volitivi – scriveva – «ha fondamento l’individualità, intesa come concetto empirico, nel qual caso non designa altro che un complesso di abiti più o meno duraturi e coerenti» (p. 165). E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] ai protestanti. È in questo contesto che maturano le prime edizioni a stampa (in versione latina) delle opere di Sesto Empirico, l’autore ellenistico che ci ha tramandato l’insegnamento del capostipite della scuola scettica, Pirrone di Elide (365 ca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] un criterio d’azione: “non è razionale credere ciò che è plausibile ma è razionale agire sulla base del plausibile” (Sesto Empirico, PH I 226). È questo un modo, da parte di Carneade, di spiegare come lo scettico dovrebbe agire (è razionale agire ...
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esperimento mentale (trad. del ted. Gedankenexperiment)
esperimento mentale
(trad. del ted. Gedankenexperiment) Esperimento volto a testare, corroborare o confutare un’ipotesi o teoria, che ha un [...] con un ruolo di guida nell’ambito del processo di scoperta. In una prospettiva empirista gli e. m. divengono essenzialmente delle argomentazioni deduttive in cui il contenuto empirico è nascosto e gioca il ruolo di una serie di premesse soppresse. Ma ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] lo scopo di diffondere una «visione scientifica del mondo», unificando l’intera conoscenza sotto l’egida delle scienze empiriche. Membri di spicco del circolo viennese erano M. Schlick, R. Carnap, H. Feigl, O. Neurath, F. Waismann. Successivamente ...
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Scrittore latino (sec. 4º d. C. circa), autore di un libro in 34 capitoli sui rimedî per le malattie che si possono trarre dal regno animale (Liber medicinae ex animalibus). Concorda spesso con Marcello [...] Empirico anche per l'uso di fonti comuni, fra le quali soprattutto i libri 28-30 della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] le effemeridi sia americane sia inglesi nel 1923.
Brown, come già Hansen e Newcomb prima di lui, ritenne necessario fare riferimento a un termine empirico di lungo periodo, che egli fissò in +10,71° sen(140,0°T+240,7°), in cui T è il numero di secoli ...
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ontologico/ontico
Dal gr. tό ὄν «l’ente». Coppia di concetti risalenti alla filosofia greca: ontologico significa ciò che concerne gli aspetti essenziali dell’essere, ontico ciò che riguarda l’ente concreto, [...] empirico. A conferire importanza e un significato particolare alla distinzione è stato, nel 20° sec., Heidegger, che, fin dal primo periodo della sua riflessione, in Essere e tempo (1927), ne ha fatto uno dei cardini del suo ripensamento della ...
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Medico alessandrino (sec. 1º a. C.), scolaro di Zopiro, di cui ci resta un commento a Ippocrate importante sia per la storia del testo ippocrateo sia come documento del greco del tempo. Seguace dell'indirizzo [...] empirico, polemizzava contro i fautori di Erofilo. Perduta e la sua opera terapeutica e quella in cui criticava Eraclide di Taranto. ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....