PURO
Guido Calogero
. Aggettivo largamente usato nella terminologia filosofica, specie dall'età di Kant in poi. Già nel sec. XVII il termine era stato usato dagli gnoseologi per designare l'attività [...] resto facilmente comprensibile, in quanto pensava che le forme trascendentali si fondessero poi, nella sintesi, col materiale empirico proveniente dalla cosa in sé. Nell'idealismo postkantiano, il termine "puro" ha serbato in genere il significato ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] Goffman, del vigile urbano in un incrocio stradale molto trafficato. Di regola il fare e l'essere non coincidono. In questi casi empiricamente più frequenti il modo in cui viene svolto il ruolo indica in che misura esso sia lontano dal Sé dell'attore ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] -oggetto, ma non per questo ascrivibile all’‘irrazionale’ tout court, tutte quelle nozioni a metà fra l’empirico e il conoscitivo sono state ripensate a partire dalla tesi heideggeriana dell’immaginazione come radice unitaria della temporalità del ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] di grazia o di incubo (si ricordi la canzone dantesca Donna pietosa e di novella etade), da cui esulano i riferimenti empirici e biografici e si dissolve il mondo della vita concreta, quotidiana, storica. È una poesia che ha inteso isolare i momenti ...
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VANNI, Icilio
Filosofo e giurista, nato a Città della Pieve il 20 agosto 1855, morto a Roma il 20 marzo 1903. Laureato a Perugia nel 1876, nel 1878 fu nominato professore di storia del diritto nella [...] in genere, e in quella giuridica in specie, seguì piuttosto il corrente indirizzo positivista, ma non ciecamente e con metodo empirico, ché anzi egli fu uno dei più strenui propugnatori del metodo critico. Tra le sue molte opere ricordiamo: Sulla ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] Gibbon e la cultura europea del Settecento, Napoli 1954.
Gibbon, E., The history of the decline and fall of the Roman Empire, London 1776 (tr. it.: Storia della decadenza e caduta dell'Impero romano, Torino 1967).
Hirschman, A. O., Exit, voice and ...
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Filosofo greco (n. 624 o 623 - m. tra 548 e 545 a. C.), secondo la tradizione dossografica il più antico filosofo greco. Poche e incerte le notizie sulla sua vita; inattendibili le attribuzioni delle opere. [...] della ricerca dell'ἀρχή, del "principio", da cui tutte le cose si sarebbero generate. Tale principio, inteso in senso del tutto empirico, fu secondo T. l'acqua, da cui tutte le altre cose avrebbero tratto origine. Quindi egli è da considerare come il ...
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Come termine filosofico, corrisponde al vocabolo assensus, usato dagli scrittori romani di filosofia (cfr., p. es., Cicerone, Academ., II, 57) per tradurre il termine greco di συγκατάϑεσις, il quale, nella [...] libertà che ha importanza fondamentale per la risoluzione del problema pratico. Opponendosi a questo concetto della συγκατάϑεσις, gli scettici propugnavano invece la ἐποχή, la "sospensione" dell'assenso.
Cfr. Sesto Empirico, Adv. math., VIII, 39, 7. ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] due osservatori inerziali generici, P un evento generico di coordinate xAα, xBα rispettivamente in A e in B. È anche un fatto empirico che la relazione tra xAα e xBα è univoca e lineare, cioè del tipo
dove le Λαβ e le Ξα sono coefficienti costanti ...
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Nelle scienze, la descrizione di quello che avverrà, basata su dati di fatto (p. empirica), caratteristica di eventi dei quali si conoscano dati sperimentali sufficienti per individuarne la dipendenza [...] come conseguenza di una teoria o quanto meno di ipotesi astratte. P. adattativa, o adattiva è una p. di tipo empirico, nella quale i dati sperimentali di partenza servono per costruire un modello matematico del fenomeno d'interesse, che viene ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....