Tanto i filosofi quanto gli storici dell’antichità vedono nella g. un elemento ineliminabile della vita umana, se non addirittura un fattore la cui assenza sarebbe più dannosa che vantaggiosa. In Eraclito [...] la g. (Πόλεμος) è definita «padre di tutte le cose», e in Empedocle la contesa (Νεῖκος) è uno dei due fattori, insieme all’amore, del ciclo cosmico di unione e separazione dei quattro elementi (fuoco, aria, acqua, terra). Per quanto riguarda gli ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] 1921-1970 (catal., Salemi), a cura di V. Sgarbi, Siena 2009; F. P. Ritorno alla marina, olii e pastelli, 1929-1970 (catal., Porto Empedocle), a cura di C. Firetto et al., Roma 2009; F. P. (catal.), a cura di F. Carli - P. Bertoletti - M. Occhigrossi ...
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de nihilo nihil
Locuz. lat. «nulla dal nulla». Viene utilizzata da Lucrezio nel De rerum natura (I, 149, 205; II, 287) per tradurre il motto posto da Epicuro all’inizio della sua Fisica: niente si genera [...] dal non esistente. Il principio si trova già in filosofi del 5° sec. a.C. (Anassagora, Empedocle, Melisso). ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] . Le prime dottrine gnoseologiche sulla s. la considerano in termini strettamente realistici e materialistici: la s. era, per Empedocle e Democrito, un processo fisico in cui l’organo di senso subisce l’influsso della realtà esterna. Già con ...
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Ibn Masarra, Muhammad ibn Abdallah
Ibn Masarra, Muḥammad ibn ‛Abdallāh
Pensatore e mistico musulmano (Cordova 883 - ivi 931). Il suo insegnamento sembra fondere i principi della scuola mu ̔tazilita [...] base di un’esegesi allegorica del Corano (il «Trono» di Dio è la materia prima). Già rintracciate nello pseudo-Empedocle (M. Asín Palacios), le fonti della sua dottrina vanno piuttosto ricercate nel neoplatonismo. Della sua opera non sono rimasti ...
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Sensazioni visive di luci, di forme, di colori che in determinate condizioni possono avere origine dall'interno dell'occhio indipendentemente dalla funzione normale visiva che trae le immagini di forma, [...] .
Queste particolari interessantissime sensazioni di origine endottica, variamente denominate (fosfeni, fotopsie), già note fino a Empedocle e ad Aristotele, sono mirabilmente descritte nel Notturno di G. D'Annunzio. E. Lampis (Fenomeni endottici ...
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Filologo classico italiano (Cesena 1909 - Roma 1992); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura greca nell'univ. di Roma. Si è occupato soprattutto di Luciano (1932), e poi dei poeti greci, con edizioni [...] 1948; Il Misantropo di Menandro, 1959; il Sicionio di Menandro, 1965; l'Arte poetica di Aristotele, 1974; i frammenti di Empedocle col titolo di Poema fisico e lustrale, 1975). Ha diretto dal 1963 al 1966 la Rivista di filologia classica; è stato tra ...
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Storico della filosofia e uomo politico italiano (Roma 1874 - ivi 1949); deputato al parlamento (1924-34) per due legislature, senatore dal 1934 al 1944, fu (1925-28) sottosegretario all'Educazione nazionale. [...] e poi (1915-40) a Padova, dal 1940 di storia e dottrina del fascismo a Roma, si è occupato del pensiero antico, e particolarmente dei presocratici: Il principio fondamentale del sistema di Empedocle (1905), Eraclito (1910), Protagora (2 voll., 1914). ...
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SVOBODA, Josef
Roberta Ascarelli
Scenografo ceco, nato a Caslav il 10 maggio 1920. Nel 1943, terminata la scuola superiore di arti applicate, iniziò l'attività di scenografo collaborando, insieme con [...] e d'esterno; nello stesso anno fu tra i fondatori di un teatrino sperimentale, "Novy soubor ve Smetanové museu" (Empedocle di Hölderlin, 1943; Zooperette di Karnet, 1944). Nel 1946, chiamato dall'amico Kaslik, direttore della Velká Opera, assunse la ...
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eros
In psicoanalisi, l’insieme delle pulsioni creative e di aumento di complessità della vita che, nell’ultima teoria pulsionale elaborata da Sigmund Freud (➔ pulsioni), si contrappone, nell’economia [...] greche, e delinea il concetto di e. a partire dal mito di Eros descritto nel Simposio di Platone e dalla filosofia di Empedocle sul contrasto tra amicizia e odio. Così, per Freud, l’e. ha il significato molto ampio di amore e generatività; come il ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...