LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] ribelli di Sicilia che, guidati dall'emiro Ibn-῾Abbād ("Myrabettum Sarracenorum ducem"; v. Mirabetto), da anni razziavano e rendevano insicuri i territori della parte occidentale dell'isola, i monti di Gibellina, l'altopiano di Racalmuto e le colline ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] a.E./717.Le fonti arabe non fanno allusione ad alcun tipo di intervento fino alla metà del sec. 9°, quando al tempo dell'emiro ῾Abd al-Raḥmān II (822-852) si ha notizia della fondazione di una moschea, la maggiore della città, sotto la direzione di ...
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CRAC DES CHEVALIERS
J. Folda
(arabo Ḥiṣn al-Akrād, Qal'at alḤuṣn)
Castello situato nella Siria occidentale, a N della strada che da Homs conduce alle città costiere di Tortosa e di Tripoli, posto su [...] menzionata da molti cronisti medievali arabi tra cui Ibn al-Athīr, Ibn al-Qalānisī, Ibn al-Furāt e Tashrīf, venne fondata dall'emiro di Homs intorno al 1030 e fu conquistata nel 1110 da Tancredi di Antiochia, che la pose sotto il controllo del conte ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] del declino economico della regione.Nell'831 la città passò ai musulmani; sotto il nuovo dominio a P. si insediò l'emiro aghlabide e la città tolse così a Siracusa l'antico primato sull'isola. Favorita dal suo nuovo ruolo politico-amministrativo e ...
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TORTOSA
M. Braune
(gr. ᾽ΑντάϱαδοϚ; lat. Constantia; arabo Ṭarṭūs)
Città della Siria, capoluogo del distretto omonimo, situata nella stretta fascia costiera sovrastata dai monti di al-Nuṣayriyya. Il [...] ricostruita alcuni anni dopo dal califfo Mu῾āwiya.All'inizio del 1099 i crociati conquistarono T., che fu però ripresa dall'emiro di Tripoli dopo la loro partenza. Con l'aiuto della flotta genovese, nel 1102, i crociati, guidati da Raimondo di Saint ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] caratteri cufici ricorda Aghlab b. Ibrāhīm, che fu al potere dal 223 al 226 a.E./838-841) e la Grande moschea, costruita dall'emiro Abū᾽ l-῾Abbās nel 236 a.E./850-851. I due edifici sono diversi per forma e dimensioni: il primo è un piccolo oratorio ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] di trasmettere la carica all'interno della sua famiglia. Iniziò così il periodo in cui K. fu la capitale della dinastia aghlabide; undici emiri di questa dinastia si successero al potere per tutto il sec. 9°, fino al 296 a.E./909, quando la città fu ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] non hanno lasciato tracce nel lessico normanno-svevo, mentre le realtà sono fondamentali in proposito. Non di rado, un emiro faceva edificare una nuova cittadina a fianco della capitale per stabilirvi la propria residenza: così a Palermo, dove il ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] in antis, una sorta di nartece. All'interno conserva ancora una ricca decorazione di stucco, restaurata nel 1300-1302 dall'emiro Bektimur al-Chukandar. Pare che la moschea fosse destinata a custodire la testa di Ḥusayn, che in origine cioè fosse ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] sono gli interessi scientifici che caratterizzarono l'operato di numerosi sultani artuqidi. Il fatto che al-Jāzarī abbia operato per l'emiro artuqide Naṣr al-Dīn Mahmūd costituisce certamente l'aspetto più rilevante in questo senso: fu sotto questo ...
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emiro
s. m. [dall’arabo amīr «principe, comandante, governatore»]. – Presso gli Arabi, principe o capo, spec. militare (è titolo tuttora portato dai sovrani di piccoli stati arabi).