Poeta turco (n. Kütahya 1375 - m. 1431), noto anche come valente medico oculista, dapprima alla corte dell'emiro Yaqub II di Germiyān e poi a quella dei sultani ottomani suoi contemporanei, fino a Murad [...] III. Considerato il primo grande poeta classico ottomano, S. compose, oltre a un elegante canzoniere che lo eleva al di sopra del suo maestro Ahmedī, il poemetto Khar-nāme ("Libro dell'asino") e Khüsrev ...
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´h Nome assunto dal capo afgano Bace-i-Saqqā (m. 1929); ribellatosi al re Amān Ullāh, si proclamò emiro dell'Afghānistān (17 maggio 1929); quattro mesi dopo riuscì a sconfiggere Amān Ullāh. Dopo varî combattimenti [...] (ott. 1929), fu preso e fatto uccidere dal nuovo re Nādir Khān ...
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Ā Capo afghāno che in seguito alla ribellione contro Amān Ullāh riuscì a farsi proclamare emiro dell'Afghānistān (v.) il 17 gennaio 1929, sotto il nome di Habīb Ullāh. Nell'ottobre dello stesso anno il [...] suo potere fu abbattuto dal capo Nādir Khān (proclamatosi a sua volta re) e Bačah-i-Saqqā', catturato, fu giustiziato a Kābul ...
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'Abd al-Rahman III
‛Abd al-Rahman III
Fondatore del califfato omayyade di al-Andalus (n. 891-m. 961). Divenuto emiro nel 912, in un periodo di grave crisi, ebbe ragione dei numerosi focolai di anarchia [...] territoriale, ripristinando l’autorità dell’emirato. Nel 929 si autoproclamò califfo, in sfida al califfato abbaside in Oriente e a quello fatimide in Egitto. Sotto il suo lungo regno, al-Andalus divenne una potenza regionale capace di esercitare la ...
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Adattamento latino mediev. del nome dell'astrologo musulmano Abū l-Hasan ῾Alī ash-Shaibānī (sec. 11º), vissuto in Tunisia alla corte dell'emiro zirita al-Mu῾īzz ībn Bādīs. Un suo trattato d'astrologia [...] fu tradotto in castigliano, e da questa lingua in latino, ebraico e portoghese ...
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mercia
Luigi Peirone
Sinonimo di " merce ", " mercanzia ", attestato per es. nel testo volgarizzato del trattato di pace tra i Pisani e l'emiro di Tunisi, del 1264 (cfr. Monaci, Crestomazia 204: " De [...] le mercie. Et chiunqua ", ecc.). È usato da D. una sola volta, in senso figurato, per indicare le opere buone raccolte per il regno dei cieli da chi è fedele alla regola domenicana: discerner puoi che ...
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Khalifa, Hamad bin Isa Al. – Re del Bahrain (n. Riffa 1950). Nominato principe della corona nel 1964, nel marzo 1999 è succeduto a suo padre alla carica di emiro del Bahrain, avviando un periodo di radicali [...] il 14 febbr. 2002, alla trasformazione del Bahrain in una monarchia costituzionale e ha cambiato la carica del capo di Stato da emiro a re. Nel 2011, in seguito alle proteste scoppiate nel paese, si è impegnato a proseguire il processo di riforma del ...
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Terzogenito dell'ex-re del Ḥigiāz al-Ḥusain, nato ad eṭ-Ṭā'if presso la Mecca il 3 giugno 1883, educato nel Ḥigiāz e a Costantinopoli, ove visse nel 1895-1908; partecipò almovimento unionista turco e fu [...] , che insieme con le truppe di Allenby, prese il 28 settembre 1918 Damasco, ove i Franco-Inglesi lo instaurarono emiro della Siria. Rappresentò il Ḥigiāz alla conferenza della pace. Fidando nell'appoggio inglese e spinto dai nazionalisti locali, che ...
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Idris I
Re della Libia (al-Jaghbub 1890-Il Cairo 1983). Come capo della confraternita mistica Sanusiyya, del cui fondatore egli era nipote, e come emiro della Cirenaica, I. fu a capo della resistenza [...] all’occupazione italiana della Libia. Alleato della Gran Bretagna durante la Seconda guerra mondiale, fu proclamato re nel 1951, con l’unificazione e l’indipendenza della Libia. Nel 1969, la monarchia ...
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Poema bizantino, che narra le gesta di Basilio, soprannominato D. A., perché era figlio d'un emiro saraceno e d'una greca cristiana e difensore della frontiera (διγενής "di due razze"; ἀκρίτης "soldato [...] di confine").
Le prodezze dell'eroe cominciano a 12 anni con l'uccisione di fiere; proseguono con la repressione degli apelati o predoni, che devastavano le provincie limitrofe e con le strepitose vittorie ...
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emiro
s. m. [dall’arabo amīr «principe, comandante, governatore»]. – Presso gli Arabi, principe o capo, spec. militare (è titolo tuttora portato dai sovrani di piccoli stati arabi).