GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] il soggetto fu sceneggiato, tra gli altri, anche da Suso Cecchi D'Amico. Interpretato da M. Mastroianni, dalla Berti, M. a calcare le scene.
Nel 1955 lavorò con il Teatro regionale emiliano, al fianco di Elena Zareschi; con questa compagnia portò in ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] (I-II, Firenze 1808, presso Giuseppe Tofani), a cui lavorò anche G. B. Cecchi.
L'ultima opera firmata "Cecchi & Eredi", tratta da disegni di Giuseppe Pera e di Emilio Cateni e messa in commercio dall'E., appena completato il ciclo di incisioni ...
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SOMMIER, Carlo Pietro Stefano (Stephen)
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 20 maggio 1848 da genitori francesi: a ventun anni chiese e ottenne la cittadinanza italiana.
Portò sempre il nome di Stephen [...] come Alessandro Herzen, Paolo Mantegazza, Enrico Giglioli, Emilio Levier e Odoardo Beccari, determinanti per la degli studi di Firenze, V, Le collezioni antropologiche ed etnologiche, a cura di J. Moggi Cecchi - R. Stanyon, Firenze 2014, ad indicem. ...
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CIPOLLINI (Cipollina), Gaetano
Eleonora Sini Bonini
Nacque a Tropea (Catanzaro) il 18 febbr. 1851 da Ferdinando e Natalina Scrugli. Compì i primi studi musicali con F. Coppa, allievo di S. Mercadante: [...] un'opera in un atto (tratta da una commedia di E. Cecchi, Il piccolo Haydn), affidando l'incarico di scrivere il libretto al scapigliatura milanese (fu amico di A. Boito e di Emilio e Marco Praga), partecipò intensamente alla vita culturale nei ...
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Serdini, Simone, detto il Saviozzo
Emilio Pasquini
Poeta, nato a Siena intorno al 1360; visse al seguito di signorotti o condottieri di ventura, come cancelliere od oratore, fino alla morte per suicidio, [...] . It. " XXI (1963) 194-196; G. Petrocchi, Cultura e poesia del Trecento, in Storia della letteratura italiana, a c. di E. Cecchi e N. Sapegno, II, Milano 1965, 694-697; Mostra di codici ed edizioni dantesche, Firenze 1965, 60, 104, 112, 124, 152; S ...
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crudeltà (crudelità; crudelitate; crudeltate)
Emilio Pasquini
Manca nella prosa (oltre che in Fiore e Detto), ed è perciò inteso da D. quale termine strettamente lirico, nelle sue normali varianti:
Riferito [...] 7 19 la donna mia / fu giunta da la sua [della Morte] crudelitate. Quasi personificato anche nella canzone spuria (di Iacopo Cecchi, ma inclusa nel canone Fraticelli-Moore) Morte, poi ch'io non truovo a' cui mi doglia 69 " Fàtti, novella mia, dinanzi ...
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attenere
Emilio Pasquini
Due volte nell'Inferno, in funzione riflessiva: col valore, più vicino all'etimo di " tenersi stretto ", " afferrarsi saldamente ", in XXXIV 82 Attienti ben, veloce formula [...] Giasone.
Riflessivo ma figurato anche in una delle rime apocrife (tra le autentiche in Fraticelli e Moore, ma in realtà di Iacopo Cecchi), Morte, poi ch'io non truovo a cui mi doglia 62, nel congedo: " Canzon, tu vedi ben com'è sottile / quel filo ...
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