Scrittore italiano (Firenze 1884 - Roma 1966). Collaboratore della Voce, critico letterario della Tribuna (1910-23), dove firmò anche con lo pseud. Il Tarlo, fu tra i fondatori della Ronda e collaborò poi (dal 1927) soprattutto al Corriere della Sera. Già accademico d'Italia (1940), fu socio corrispondente (1947) e nazionale (1963) dei Lincei. Come critico, C. innestò sul fondo storicistico crociano ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] quando furono rimessi in onore i macchiaioli toscani per opera principalmente di M. Tinti, di E. Somaré e di E. Cecchi. Precedentemente (1909) A. Soffici aveva compreso e illustrato l'arte di Medardo Rosso. Per quel che riguarda, invece, l'arte ...
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Nacque il 1° maggio 1672, da famiglia di tradizioni ecclesiastiche: il fratello della madre fu vescovo di Bristol; il padre, Lancelot, passati in sedi minori i primi gradi della gerarchia, intorno al 1676 era arcidiacono di Salisbury e nel 1683 decano di Lichfield. Addison fece i primi studî in queste città; e nel 1686 fu mandato al collegio di Charterlhouse (Londra), dove ebbe principio la sua amicizia ...
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SHAW, George Bernard
EmilioCecchi
Commediografo, critico drammatico, scrittore politico, nato a Dublino il 26 luglio 1856, di famiglia piccolo borghese, oriunda del Hampshire. Mediocrissimo scolaro, [...] lasciò presto gli studî; e sui vent'anni si stabilì a Londra, un po' negli affari, un po' sonando per i teatri, e tentando un giornalismo spicciolo e mal retribuito. Intorno al 1879 prese a scrivere romanzi ...
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Nacque il 16 dicembre 1775 a Steventon (Hampshire), ultima dei sette figli di George Austen. ecclesiastico di buona cultura. Il poco che si conosce della sua vita, quasi tutta spesa in residenze provinciali, con qualche visita a Bath e a Londra, è sufficiente a darci un'idea assolutamente diversa da quella delle tempestose carriere letterarie contemporanee. Miss A. suona il cembalo, ricama; cuce per ...
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SASSETTA
EmilioCecchi
. Stefano di Giovanni, detto il S., pittore senese, nato nel 1392, morto nel 1451. È ricordato in numerosi contratti e documenti del 1428, 1430, 1440, 1442, ecc. Probabilmente [...] fu allievo di Paolo di Giovanni Fei, che continuava con decoro la nobile tradizione senese, modificata dal gotico.
Il Berenson, che fu tra i primi e più acuti studiosi del S., indica l'influenza di Masolino ...
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SERAO, Matilde
EmilioCecchi
Romanziera e giornalista, nata il 7 marzo 1856 a Patrasso (Grecia), da Francesco, profugo napoletano, e Paolina Bonelly, di nazionalità greca; morta a Napoli il 25 luglio [...] 1927. Studiò a Napoli, e finita la scuola normale fu impiegata per tre anni ai telegrafi dello stato. Prese a pubblicare bozzetti e novelle su fogli locali; collaborò alla Gazzetta letteraria piemontese, ...
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TRILUSSA
EmilioCecchi
. Pseudonimo anagrammatico del poeta romanesco Carlo Alberto Salustri, nato a Roma, dove vive, il 26 ottobre 1873: la madre, bolognese; il padre, d'Albano. Come Pascarella, anche [...] Tr. disegna, nei ritagli di tempo; e si è illustrato due volumi: Cento favole, Cento apologhi. Cominciò a stampare qualche sonetto, sul Don Chisciotte e sul Messaggero, intorno al 1890. Le date principali ...
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TADDEO di Bartolo (Taddeo Bartoli)
EmilioCecchi
Pittore senese, nato nel 1362 o 1363, morto nel 1422. Lo ricordano documenti del 1386 e 1389, nel quale anno venne eletto al consiglio della cattedrale [...] degli scolari, diffusero per la seconda volta l'influenza senese in tutta Italia. Senza figli, adottò l'allievo Gregorio di Cecco, lasciandogli ogni sostanza, con una pensione per la vedova.
La produzione di T. è copiosissima; in molta parte, datata ...
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Scrittore inglese, nato nel 1870 a La Celle, Saint Cloud, presso Parigi, di madre inglese e padre francese; servì nell'esercito francese e studiò storia ad Oxford. La parziale discendenza francese può spiegare le qualità dello stile, classico e latineggiante, composto in simmetrie vigorose; tanto diverso dal gotico ornamentalismo di Gilbert K. Chesterton; in stretta unione con il quale il B. condusse ...
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