Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] .
Tuttavia, né con i virus citoplasmatici né con FV4 è possibile indurre sviluppo di tumore in animali adulti o in embrioni, girini, larve ecc., o provocare la trasforma- zione neoplastica in cellule coltivate in vitro. Quindi, per lo stesso virus di ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] passa mai attraverso uno stadio di un altro animale adulto, è possibile effettuare un confronto soltanto tra embrioni, e non fra embrioni e organismi adulti (nel 1931 Aleksej Nikolaeviã Severcov parlerà a questo proposito di 'legge di Baer'). Nella ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] di ricerca morfologica e sperimentale nei campi dell'istologia e della fisiologia (Sulle cellule epiteliali della regione olfattiva degli embrioni, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, XXIII [1887-88], pp. 324-332; Sugli effetti della ...
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Bronchi
Gabriella Argentin
Red.
I bronchi (dal greco βρόγχος, "gola") sono segmenti tubulari delle vie respiratorie (v. Respiratorio, apparato; e il capitolo Torace, Trachea, bronchi e polmoni), che [...] si diffonde semplicemente attraverso la superficie corporea fino a raggiungere tutte le cellule; anche molte uova e molti embrioni, soprattutto durante gli stadi precoci di sviluppo, respirano in questo modo. Per gli organismi che presentano invece ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] si differenzino in tre parti. Notò inoltre che il sacco ectodermico che avrebbe dato origine al cristallino era ancora aperto in embrioni di 6 mim e chiuso - ma ancora aderente - in quelli di 7, 5 mm.
Nelle ricerche sullo sviluppo del vitreo ne ...
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Aorta
Gabriella Argentin e Red.
L'aorta (dal greco ἀορτή, derivato di ἀείρω, "sollevo") è il più grosso e centrale vaso sanguifero arterioso del corpo umano. Essa riceve il sangue ricco di ossigeno [...] branchiale e si impone quella polmonare, e il sistema degli archi aortici, che continua a svilupparsi in tutti gli embrioni, si evolve di conseguenza. Si può dire che i fattori interessati nella modificazione del modello branchiale presente negli ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] aumenta fino a tre volte nei soggetti diabetici, dalla HbA2, costituita da due catene α e due δ, e dalla MetHb. Negli embrioni umani fino alla 12a settimana di vita intrauterina sono presenti, al posto delle catene β, le catene ε e ζ.
Nei feti umani ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] e i tessuti embrionali, ma si assegna una collocazione a parte al sangue e ai suoi derivati, ai gameti, agli embrioni (banche degli embrioni), o ancora ai capelli, alle unghie. Si tratta non solo di elementi di natura molto eterogenea, che è forse ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] da spiegarne l'origine. Per rispondere a questa esigenza nacque la teoria della preesistenza dei germi, secondo la quale l'embrione non veniva prodotto nel corso del tempo dai genitori ma era stato creato fin dall'origine del mondo direttamente da ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] Lo sviluppo dei vasi eccede le necessità nutritive dell'endometrio, a testimonianza del fatto che l'utero è pronto a ricevere un embrione. Se ciò si verifica e l'impianto ha luogo, l'endometrio continua il suo sviluppo, sotto lo stimolo ormonale del ...
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embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...
embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...