In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] l’embrioforo (detto anche sospensore). Questo è un corpo pluricellulare di vario aspetto, che con un’estremità tiene sospeso l’embrione delle Fanerogame nella cavità del sacco embrionale e con l’altra aderisce alla parete di questo; ha la funzione di ...
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Botanica
La presenza nelle Angiosperme di più embrioni derivati da un’unica oosfera fecondata; meno precisamente il termine è usato per indicare pluralità di embrioni in un seme, senza riguardo alla loro [...] blastomeri dell’uovo in segmentazione, con il risultato di parecchi embrioni più piccoli del normale, ma completi. La p. può i Vertebrati, che di regola si sviluppano con un solo embrione (p. accidentale); oppure specifica, quando, come accade in ...
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viviparità botanica Modalità di riproduzione propria delle spermatofite i cui embrioni germinano, senza aver trascorso un periodo di vita latente, sulla pianta madre e se ne distaccano in uno stadio avanzato [...] sono ancora sulla pianta madre. zoologia Tipo di riproduzione in cui, a differenza della oviparità e della ovoviviparità, l’embrione non si sviluppa all’interno di un uovo che sia stato, rispettivamente, deposto o trattenuto nell’ovidutto, ma, al ...
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Botanica
Contemporanea fecondazione dell’ovocellula e di una sinergide, con due nuclei generativi del polline. Il seme che ne deriva, presenta solitamente due embrioni.
Zoologia
Penetrazione nell’uovo [...] di due spermatozoi; avviene normalmente in alcuni animali e può essere prodotta sperimentalmente. Negli Echinodermi, le uova dispermiche, studiate da T. Boveri, presentano figure mitotiche tripolari e ...
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sinergide In botanica, ciascuna delle due cellule che si formano accanto all’oosfera nel sacco embrionale delle Angiosperme. In qualche caso possono andare incontro a fecondazione, dando origine ad embrioni [...] soprannumerari, altrimenti scompaiono dopo la fecondazione ...
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Tecnica di propagazione di specie vegetali realizzata per via vegetativa, in vitro e in ambiente asettico. Il materiale di base per la m. è rappresentato da tessuti e organi vegetali (meristemi apicali, [...] embrioni, stami, antere ecc.) dalla cui coltura è possibile ottenere, per via agamica, piantine esenti da virus, batteri e altri agenti patogeni, come i fitoplasmi. La m. viene effettuata in laboratori attrezzati, dove il prelievo e la manipolazione ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Santalali, con fiori bisessuali e sepali ridotti a un orlo posto alla sommità dell’ovario. Presentano uno sviluppo embrionale complesso e inusuale, dal momento che [...] (embrioforo). Il frutto è drupaceo: la parte centrale, che contiene l’embrione o gli embrioni, è per lo più circondata da un involucro mucillaginoso (strato di viscina); l’embrione ha 2 o 3-6 cotiledoni. Molte specie sono ornitofile e ornitocore ...
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germoplasma, banca del
Ilaria Bonini
Struttura attrezzata per la raccolta e la conservazione del germoplasma di specie endemiche, rare o a rischio di estinzione, e di specie a interesse agronomico e [...] dalle piante superiori per perpetuarsi. In campo animale, il germoplasma è costituito dal materiale seminale e dagli embrioni. È inoltre possibile parlare di germoplasma microbico (batteri, funghi) e virale (virus animali, vegetali e batterici). Le ...
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embrionato
agg. [der. di embrione]. – Che è provvisto di embrione. Nell’allevamento di polli, pesci, ecc., uova e., quelle in cui è in atto lo sviluppo dell’embrione, distinte da quelle in cui, per qualche ragione, l’embrione non si è formato...
embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento allo sviluppo del feto nei mammiferi,...