Medico, nato a Bregenz il 4 febbraio 1842, morto a Vienna il 20 marzo 1925; compì i suoi studî a Innsbruck e a Vienna, divenne nel 1873 professore d'istologia nell'università di Graz e nel 1888 in quella [...] di Vienna.
Fu eccellente istologo ed embriologo; i suoi studî più importanti sono: Untersuchungen über den Bau der Samencanälchen und die Entwicklung der Spermatozoiden (Lipsia 1871); Die acinösen Drüsen der Zunge (Graz 1873); Über den feineren Bau ...
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Botanico (Castelgrande 1804 - Napoli 1866); direttore (1828) dell'Orto botanico di Palermo, passò a Napoli, dove insegnò per qualche anno all'istituto veterinario. Assunto poi presso il ministero dell'Agricoltura, [...] per i suoi sentimenti liberali. Fu (1857) a Pavia e dopo il 1860 a Napoli. G. fu soprattutto anatomista ed embriologo; inoltre studiò la flora della Sicilia, la biologia del fico e i batterî delle Leguminose, le cui forme degenerate sono dette ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] A. Lustig, che godeva notorietà e prestigio internazionali. A Firenze l'istituto del Lustig era, dopo quello dell'embriologo e anatomista G. Chiarugi, uno dei più attraenti per i giovani laureati che volessero dedicarsi all'aspetto sperimentale e ...
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LEYDIG, Franz von
Edoardo Zavattari
Biologo, nato il 21 maggio 1821 a Rothenburg sul Tauber (Germania), morto ivi l'11 aprile 1908. Laureatosi in medicina, fu dapprima con Kölliker settore e insegnante [...] Leydig. Sistematico, studiò alcuni gruppi di Crostacei, illustrò i rettili e gli anfibî della Germania; anatomico e embriologo, studiò pesci, rettili, molluschi, artropodi; istologo, studiò quasi tutti gli organi e i tessuti, soprattutto il sistema ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] dal tessuto ospite e attivo sullo sviluppo dei neuroni. Tra la fine del 1950 e il 1951, agganciandosi alle ricerche dell'embriologo E. Bueker, delineò l'idea di un nerve growth promoting agent, presentando nel dicembre 1951 presso la New York Academy ...
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epigenesi
Saverio Forestiero
Concetto posto al centro del dibattito storico sulla generazione e l’embriogenesi iniziato nella seconda metà del XVII sec. e durato fino alla fine del XVIII. Alla teoria [...] delineato sotto forma germinale). Il termine epigenesi fu ripreso con nuovi significati nel XX sec. dal genetista ed embriologo Conrad H. Waddington. Con esso, egli intese sia l’insieme dei processi di differenziamento cellulare, sia le modificazioni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] o tessuto divenga una parte o l'altra del corpo, ma le condizioni individuali possono modificarne il destino.
Trapianto
L'embriologo Hans Spemann (che nel 1935 vinse il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per le sue ricerche sui centri ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] , O. Hertwig, J. Hirschberg, R. Virchow. Successivamente , a Lipsia, lavorò con W. His senior, professore di anatomia e famoso embriologo, e con gli oculisti H. Sattler e C. Hess; lavorò inoltre con W. Spalteholz, che in quel periodo stava preparando ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] all'uovo. Dopo più di un secolo dall'abbozzo del saggio cartesiano sull'uomo, De l'homme (1633), con lo schema di un'embriologia meccanica, e a pochi anni da L'homme machine (1747) del disinvolto J.O. de La Mettrie, medico mediocre ma pur sempre ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] l'etmoide.
Fra gl'immediati successori di Ippocrate è da ricordarsi il genero e allievo di lui Polibo, autore di studi embriologici sul pollo e su giovani feti umani, al quale è dovuta una descrizione, non meno arbitraria di quella di Diogene, dei ...
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embriologo
embrïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di embrio- e -logo] (pl. m. -gi). – Biologo che si occupa particolarmente di studî concernenti l’embriologia.
embriologia
embriologìa s. f. [comp. di embrio- e -logia]. – Ramo della biologia che studia la formazione e lo sviluppo dell’embrione, cioè la serie di cambiamenti che subisce l’uovo fecondato per realizzare la forma e l’organizzazione specifica...