Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Carlo V, nel 1519 erede anche dell’avo paterno Massimiliano d’Asburgo ed eletto dai principi elettori imperatore , si hanno i primi patti (trattato di Bruzolo nel 1610 tra Carlo Emanuele I e il re di Francia Enrico IV) e si combattono le prime ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] due in onore rispettivamente dell'avo materno e di quello paterno.
Nel 1836 il padre si trasferì con la famiglia da per le vie di Firenze fu distribuita la sua canzone A Vittorio Emanuele:si trattava di una stampa abusiva, anonima e con la falsa data ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] 1859, «a titolo di ricompensa nazionale», il re Vittorio Emanuele II assegnava al M. una pensione annua di 12.000 lire Milano 1954, p. 40; P. Campolunghi, Romanzo e realtà nelle vere paternità di Giulia Beccaria e di suo figlio A. M. (Verri), Milano ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e P. Neri), infine a Torino, dove discusse con il re Carlo Emanuele III. Tornato a Napoli, e morto poco dopo lo zio Celestino (1753 1806-20. Da ciò la disputa tra i critici sulla reale paternità della commedia, che il G. nelle lettere alla d'Épinay si ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] dove certo si trovava nel novembre e dove, nella casa paterna al Corso, aveva un punto d'appoggio, un rifugio , pp. 473-504); A. D'Ancona, Letteratura civile dei tempi di Carlo Emanuele I, in Atti dell'Accad. dei Lincei. Rend. delle sedute solenni, I ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] tempo prima dallo zio paterno Vincenzo, poi da una zia paterna; subirono umiliazioni d' cura di G. Orioli, Bologna 1964.
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. Naz. Vitt. Emanuele II, ms. 92, II, F. Spada, Alcune notizie da servire di materiali all'elogio stor ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] la proprietà delle Imprese. Attraverso quest'opera apprendiamo che il nonno paterno del C., Luca, aveva sposato a Perugia una Bevignati, famiglia prospettive. Per questo si rivolge a Emanuele Filiberto, stringe relazioni con Chiappino Vitelli che ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] di G. P. Valeriano, che ricordano le simbologie dell'Araneus paterno.
Leo (Salò 13 genn. 1536-Basilea 6 ott. 1601) fu ancora G. Jalla, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto 1517-1580., Firenze 1914, pp. 13, 23, 28, 46 ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] voll., Roma 1885), sino a Povera Giovanna (Milano 1869) e a Ildebito paterno (ibid. 1880). "Era sua materia - scrive B. Croce - la della Gazzetta piemontese: specialmente nel Regno di Vittorio Emanuele II, opera in 8 volumi (Torino 1878-1895 ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] maggio 1853); iniziò poi la pratica d'avvocatura nello studio paterno.
Dava alle stampe un Saggio di storia antica per la pubblicò la lettera Ai giovani istriani del circolo Vittorio Emanuele (Bologna 1882). Si schierò contro l'estradizione all' ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...